Si muove in Calabria una delle faglie più pericolose, lo sostengono esperti dell’INGV
Terremoto Calabria, secondo l’INGV a muoversi è la faglia di Bagnara – Bovalino – Ha tremato con un 3.5 la Costa Calabra Meridionale nella giornata di ieri; non si è trattato né di un sisma sulla parte centrale del Mar Ionio e né di un terremoto profondo, uno dei tanti che ha coinvolto la Calabria negli ultimi mesi. E’ stata una scossa poco profonda e vicino alla terraferma; a tremare, secondo gli esperti dell’INGV, è stata una zona interessata dalla faglia di Bagnara-Bovalino. Questa faglia si sarebbe mossa ed in queste ore sarebbe in movimento, spinta dalla pressione della zolla africana ed adriatica; non è un dato di poco conto: tale faglia infatti, si è resa protagonista di alcuni degli eventi sismici più importanti che hanno coinvolto la Calabria e la Sicilia orientale: “E’ una struttura ancora attiva e alla quale si attribuiscono terremoti importanti, come quelli avvenuti nel 1894 (magnitudo 6), nel 1783 (6,9) e nel 1907 (5,9)”; a parlare è Francesco Mele, membro dell’INGV. Il riferimento dell’esperto è ad alcune delle scosse che hanno funestato la regione: in particolare, il terremoto del 1783 è secondo, come intensità e numero di vittime nella regione, soltanto al grande sisma di Messina del 1908. La scossa distrusse Reggio Calabria e Messina, anticipando di poco più di 100 anni quello che poi sarebbe successo nella prima decade del ventesimo secolo.
Dunque se nello sciame sismico del Pollino ad essere interessata era una faglia che nella storia non ha mai provocato grossi disastri, questa volta in Calabria si starebbe muovendo una struttura importante e pericolosa. Ieri 8 terremoti, oggi la situazione sembra più tranquilla ma le evoluzioni sono seguire minuto dopo minuto dall’INGV.