NANGA PARBAT – Cala Cimenti: “Mi ha rallentato uno zoccolo di colla e ghiaccio formato sotto gli sci”
Cala Cimenti, in un lungo post su Facebook, racconta la sua discesa dalla vetta del Nanga Parbat. Discesa che è stata molto lenta – e che ha creato preoccupazione nel suo entourage – a causa del formarsi di uno zoccolo di neve misto a colla delle pelli che hanno reso gli sci troppo lenti per proseguire. Il piemontose ha dovuto perdere molto tempo per togliere lo strato formatosi mentre Lazo lo aspettava ed ha dovuto ricorrere a un coltello. Una volta risolto il problema i due sono scesi con le lampade frontali, visto che erano quasi le 7, mentre il terzo membro della spedizione Pugvokin stava scendendo a piedi.
A 7400m, nell’ultimo tratto prima di raggiungere il campo 4 a 7200m, Cala Cimenti si è tolto gli sci (convinto dai Russi) per il lungo traverso. La neve era molto difficile e la visibilità scarsa per l’oscurità.
Il comunicato di Cala Cimenti
“Arriva Vitaly (Lazo) e faccio un timido tentativo di far rimettere loro gli sci che viene subito rispedito al mittente e allora penso che siamo una squadra e siamo amici, ed è meglio che torniamo tutti e tre insieme al C4 e tolgo gli sci, anche se so che me lo rimpiangerò per sempre: il traverso è lunghissimo, questa montagna si potrebbe chiamare la montagna dei traversi, e farlo con gli sci vorrebbe dire impiegarci almeno la metà del tempo, ma va così, tolgo gli sci e li sistemo sullo zaino e quei maledetti dei miei amici non mi aspettano neanche, iniziano a partire. Poco male mi godo la camminata in discesa tutta in solitaria contemplando un temporale lontano che illumina il cielo coi suoi lampi rendendo tutto più magico”.
Sempre sul Nanga Parbat, Ali Sadpara che era stato dato in vetta ha dovuto rinunciare per un problema a piedi.
Per Cala Cimenti destinazione Baltoro – missione umanitaria e Sci sul Gasherbrum?
Adesso il piemontese in compagnia di Francesco Cassardo, già l’anno scorso in spedizione con lui sul G1, andrà nel villaggio di Askole, da dove parte il trekking per k2, Broad Peak e Gi e GII. Compiranno una missione umanitaria e svolgeranno un discesa con gli sci. Non sappiamo però da quale montagna dovrebbe essere uno dei due Gasherbrum sopra gli ottomila. Anche Mattia Conte con Sergi Mingote andrà verso i Gasherbrum.
GASHERBRUM I – In vetta il team di Hong Bin Kim
I sud coreani Hong Bin Kim, Cho Chiol Hee, Chiong Ha Yong, il nepalese Pechhumbe Sherpa e il pakistano Mohammed Hussein sono saliti sul Gasherbrum I nella notte di lunedì 7 luglio 2019.
Per Hong Bin Kim è il 13° ottomila metri del programma 14×8000. Ora proverà il Broad Peak per la fine di quest’anno per completare tutti e 14 gli ottomila. La spedizione sul Gasherbrum I era organizzata da Summit Karakorum.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
