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Martedì 22 Aprile
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Everest, la carica degli oltre mille scalatori: Luca Colli tenterà una salita in velocità

Mille alpinisti a caccia della cima dell'Everest in primavera: c'è anche l'italiano Luca Colli

Everest, la carica degli oltre mille scalatori: Luca Colli tenterà una salita in velocità
Everest, Luca Colli tenterà una salita in velocità - Foto Facebook Simone Moro

Luca Colli vuole tentare la scalata dell’Everest in velocità

Saranno circa 1000 gli scalatori che tenteranno di salire sull’Everest (8848m) questa primavera, con una proporzione di circa uno sherpa a persona. L’anno scorso il record fu di 807 alpinisti, giunti in vetta a metà maggio grazie anche ad una lunga finestra di bel tempo.

Guidati da agenzie che forniscono tutti i comfort, i 1000 alpinisti sono quasi tutti giunti ai rispettivi campi base sia dal lato tibetano che dal lato nepalese. Per sei settimane il campo base sarà la loro nuova casa. Per la maggior parte gli scalatori provengono da India, Cina, Stati Uniti, Regno Unito e Canada e hanno già versato 4 milioni di dollari di permesso al governo nepalese. Ci sarà pure un etiope.

Ogni scalatore spende circa 60.000$ per tentare di salire sull’Everest tra viaggio, guide, sherpa, vitto,  alloggio, permessi, attrezzature, ossigeno e assicurazioni. Previsti per gli scalatori anche obblighi di pulire i campi e non lasciare niente sulla montagna (pena severe multe). Verranno utilizzate bombole che daranno più ossigeno per facilitare le ascensione dei climbers più lenti. Trasferimenti con  elicotteri, Wi-Fi e tragitto sempre più sicuro

Alcune squadre si stanno acclimatando sul picco Lobuche East di 6.096 metri, a poca distanza dal campo base, mentre la strada verso il campo 2 è gia pronta con i “doctor ice” che hanno attrezzato con scale e corde il tragitto pieno di seracchi fino al campo 2, lungo la seraccata del Khumbu. É molto simile al tragitto dell’anno scorso con un breve tratto di arrampicata vicino alla parete del Nuptse (montagna di oltre 7800 metri dove ha perso la vita 2 anni fa Ueli Steck).

Le salite più importanti e curiose: 1^ parte

Luca Colli: italiano di Vigevano, 49 anni, skyrunner, tenterà in velocità e senza supporti né ossigeno la salita dell’Everest. Fa parte del suo progetto di salire le “Seven Summit” (le sette montagne più alte dei 7 continenti) tutte in velocità da base a vetta. Circa 30h è l’obiettivo che si è prefissato l’italiano per salire sull’Everest. Il record è di 22h di Marc Betard.

Cory Richards: lo scalatore americano, che ha effettuato la prima salita invernale su Gasherbraum II con Urubko e Moro, tenterà con Esteban “Topo” Mena (5 summit Everest) una nuova via sul versante nord-est tibetano che ancora non è stata completata. Non usano agenzie né sherpa p ossigeno per salire. Da circa 10 anni non si apre una nuova via di salita sull’Everest. Saranno accompagnati dal fotografo Keith Ladzinski; non sono ancora giunti al campo base tibetano.

Sergi Mingote: il fortissimo alpinista spagnolo, l’anno scorso in cima a K2 e Broad Peak a distanza di una settimana, tenterà la traversata Everest-Lhotse insieme a Moeses Fiamoncini (BRA) e JP Mohr (CHI).

Shane Williams: ex ala imprendibile del Galles di rugby, oggi 41 anni, insieme ad altri nazionali Lee Mears, Ollie Phillips e Tamara Taylor tenterà di salire sul Monte Everest e effettuare anche la partita di rugby più alta del mondo. Appena conclusa la carriera professionistica, Williams non si è mai fermato facendo Iron Man e altre spedizioni in Patagonia anche in bici.

Le salite più importanti e curiose: 2^ parte

Kami Rita Sherpasta per tentare il suo 23esimo summit e consolidare il suo record. Nato nel 1970, sarà capo spedizione dell’agenzia Seven Summit Trek, che tenterà di portare i suoi clienti in vetta.

Nirmal Purja Sherpa: ex soldato nepalese, con vari ottomila già scalati, cercherà di superare tutti i 14 degli 8.000 metri di montagne in sette mesi, tra cui naturalmente l’Everest. Userà spedizioni commerciali. Ora si trova sull’Annapurna al campo 3.

Kirstie Ennis: americana 28enne con una gamba amputata, persa in un incidente in elicottero mentre prestava servizio per il corpo dei marine di cui era sergente. L’obiettivo è diventare la prima donna amputata a salire sulla montagna più alta del mondo. Dopo di che proverà a finire le Seven Summit. L’anno scorso l’amputato XiaBoYu è riuscito, al quinto tentativo, a raggiungere la cima

Donne arabe: Joyce Azzam, Nelly Attar e Tima Deryan dal Libano, Mona Shahab dall’Arabia Saudita e Nadhirah Alharthy dall’Oman sono le donne che tenteranno di scalare il Monte Everest in questa stagione.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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