Muore a 40 anni in un’arrampicata: ecco cosa è successo
Alla palestra di roccia di Podenzoi, i soccorritori hanno trovato il corpo di Sergio Casagrande devastato da molto traumi a seguito della sua caduta dalla parete. L’uomo aveva solo 40 anni ed era volato in falesia avvertendo un conoscente del suo tentativo di arrampicare in autosicura sulle rocce della falesia.
L’allarme lanciato
Il conoscente di Sergio Casagrande ha cominciato a preoccuparsi quando ha notato che non rientrava. Inutili le chiamate al cellulare del quarantenne che restavano senza risposta. A quel punto l’uomo ha chiamato il Soccorso alpino di Longarone e i carabinieri. I volontari hanno raggiunto il parcheggio adiacente la palestra e hanno trovato l’automobile di Sergio Casagrande. Successivamente, a circa metà Falesia hanno trovato il corpo privo di vita.
La causa della morte
Probabilmente, Sergio Casagrande ha perso un appiglio che ha ceduto, provocando il volo mortale oppure si è trattato di una disattenzione. Con il benestare del magistrato i soccorritori hanno rimosso la salma trasportandola sulla barella e fatta scendere giù per il sentiero per circa 100 metri fino alla strada sottostante dove attendeva il personale del carro funebre. La passione per la montagna per cui Sergio passava tante ore in parete, stavolta gli è costata la vita.
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Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.