Simone Moro risponde a Denis Urubko: “Io una zavorra? Indignato dalle sue parole”
A distanza di molti giorni dalle pesanti dichiarazioni di Denis Urubko contro gli alpinisti polacchi e contro Simone Moro, ai microfoni di Onet.pl lo stesso Moro ha deciso di recente di rilasciare una lunga intervista, al centro della quale ci sono ovviamente le domande sulle dure frasi pronunciate da Urubko.
Cos’è successo?
Ma proviamo a riavvolgere il nastro: come si legge su Gazzetta.it, i polacchi si vantano (giustamente) di essere gli ice warriors, ovvero i primi a riuscire a salire d’inverno degli Ottomila e di aver fatto tantissime delle prime invernali delle 14 montagne della terra (10, il Shishapangma condivisa proprio con Moro).
Moro ha il maggior numero di prime invernali sugli Ottomila
Ora rimane solo il K2 non salito in inverno: Simone Moro è l’alpinista che vanta più prime invernali sugli Ottomila, quattro. Su due di questi era riuscito proprio con Urubko, che allora era kazako ma ora ha acquisito la cittadinanza polacca.
L’incidente a Moro, il tentativo fallito di Urubko
Nel mese di gennaio Simone Moro ha provato a salire due ottomila in inverno, Gasherbrum I e Gasherbrum II, con Tamara Lunger, ma ha subito un incidente. Ora, però, sta meglio: “Stavamo andando al Campo I, il ponte di neve è crollato sotto di me e sono volato 20 metri più in basso. Fortunatamente non ho rotto nulla”. Alcune settimane dopo Denis Urubko ha provato una salita solitaria invernale al Broad Peak senza successo; poco dopo ha annunciato di voler chiudere con l’himalaismo. In un’intervista ha anche dichiarato: “Spesso i miei partner hanno dimostrato di essere una zavorra. È stato il caso di Simone Moro e di molti polacchi al K2 nell’inverno del 2018”.
La risposta di Simone Moro
Simone Moro si è definito indignato per le parole di Denis Urubko, che “ha mostrato una elementare mancanza di rispetto per tutti. Mi ha descritto come una pietra pesante nel suo zaino, ma nella stessa intervista ha menzionato le realizzazioni che apprezza e alcune di queste le ho fatte con lui”. Moro si è anche soffermato sull’emergenza riguardante l’epidemia da Coronavirus: “Quattro giorni fa è morto un mio buon amico con il quale ho scalato. Aveva 60 anni. L’altro amico è in ospedale e lotta fra la vita e la morte”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.