Valanga a Cortina, chi erano i due alpinisti morti: Abel Ayala Anchundia ed Elisa De Nardi

Valanga a Cortina, due sciatori travolti dalla neve non sopravvivono all'imprevisto ad alta quota: ecco chi erano

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Tragedia sulle Dolomiti, valanga fatale ad Abel Ayala Anchundia ed Elisa De Nardi: ecco chi erano

Un’escursione sulla neve si è trasformata in tragedia per quattro sciatori travolti da una valanga nella zona di Forcella Giau, tra Cortina d’Ampezzo e la Val Fiorentina. Dopo essere stati estratti dal manto nevoso e ricoverati in ospedale in condizioni gravissime, due di loro non ce l’hanno fatta. Gli sforzi dei soccorritori e del personale medico sono stati inutili: le vittime, in arresto cardiaco e ipotermia profonda al momento del ritrovamento, sono decedute nelle ore successive al ricovero. Il terzo sciatore coinvolto ha riportato ferite, ma non è in pericolo di vita, mentre un quarto compagno di escursione, rimasto illeso, ha dato l’allarme. Ecco chi erano le vittime, come riportato da FanPage.it.

Chi era Elisa De Nardi

Una delle vittime era Elisa De Nardi, appassionata di montagna di 40 anni residente a Conegliano. Tesserata con il Club Alpino Italiano dal 2023, amava le escursioni e la natura, come testimoniato dalle numerose foto sui suoi profili social. La slavina l’ha sommersa sotto tre metri di neve, rendendo le operazioni di recupero particolarmente difficili. I soccorritori sono riusciti a individuarla solo grazie all’aiuto di un’unità cinofila, scavando a lungo per liberarla. Ritrovata con una temperatura corporea di appena 28 gradi, è stata trasportata d'urgenza all’ospedale “Ca’ Foncello" di Treviso ma i gravi traumi riportati le sono stati fatali.

Chi era Abel Ayala Anchundia

L’altra vittima era il 38enne Abel Ayala Anchundia, originario dell’Ecuador ma residente a Vittorio Veneto dove lavorava presso la base Nato di Aviano. Anche lui grande amante della montagna, è stato ritrovato sotto due metri di neve grazie ai sondaggi dei soccorritori. In condizioni critiche, è stato rianimato sul posto e trasferito d’urgenza all’ospedale di Mestre, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Nonostante gli sforzi dei medici, il suo cuore ha smesso di battere dopo alcune ore. L’uomo era partito per l’escursione insieme ad altri tre compagni, tra cui il fratello della donna deceduta che ha provato disperatamente a salvarla prima dell’arrivo dei soccorsi.


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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.