Si tratta del trentottenne plurimedagliato scialpinista Lorenzo Holzknecht che era in compagnia di altri tre escursionisti
Si è appreso da poche ore che nella slavina che ha travolto un gruppo di persone in Val di Rhemes c’era anche un noto campione azzurro di sci. Si tratta di Lorenzo Holzknecht, 38 anni, nativo di Soldano (in provincia di Imperia) ma cresciuto a Bormio. Uno sciatore che aveva regalato allori importanti alla nazionale azzurra arrivando anche a vincere una medaglia d’oro in una staffetta ai mondiali del 2010, oltre ad avere anche conquistato anche un argento e due bronzi. Mentre ai campionati europei ha vinto anche un argento e un bronzo.
In salvo solo l’istruttore Matteo Giglio
La tragedia si è consumata alle ore 14 di ieri, quando in zona Tsanteleina si è staccato un costone che ha sorpreso il gruppo che stava transitando fuoripista. Al momento tra i corpi che sono stati recuperati dai soccorritori, oltre a quello di Holzknecht, vi è quello del valdostano, Sandro Dublanc di 44 anni e di Elia Meta, 37 anni, un finanziere in servizio presso la caserma di Entreves. L’unico del gruppo che è riuscito a scampare alla slavina è stato l’istruttore Matteo Giglio, 49 anni, che poi è riuscito a scendere a valle per dare l’allarme e allertare i soccorsi.
I soccorsi resi complicati dalle avverse condizioni meteo
Molto complicate le operazioni di recupero dei corpi delle vittime anche per via delle avverse condizioni meteo che hanno impedito agli elicotteristi di entrare in azione. Infatti le ricerche sono state sospese nel corso della notte per poi riprendere nella mattinata di oggi. La zona dove si è staccato il costone si trova al confine tra Italia e Francia. I soccorsi sono partiti sia dal paese transalpino che da quello italiano. CONTINUA A LEGGERE…
I soccorsi
Ad intervenire sul posto ed effettuare i soccorsi nella mattinata di oggi ci hanno pensato il Soccorso alpino valdostano e il Soccorso alpino della guardia di finanza. A loro è toccato l’arduo compito di individuare le vittime e riportarne a valle i corpi. Sia Dublanc che Meta avevano grande esperienza: risultavano infatti iscritti all’albo professionale regionale delle guide alpine ed aspiranti guide dal 2020.
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