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Valanga sull’Annapurna, soccorsi a caccia di 7 dispersi

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Sono ancora 7 gli alpinisti dispersi in Nepal dopo una valanga che ha coinvolto anche un circuito di trekking sull'Annapurna, vetta da oltre 8mila metri del Karakorum, dove nuove spedizioni invernali sono state annunciate

Valanga sull’Annapurna, soccorsi a caccia di 7 dispersi
Valanga sull'Annapurna, soccorsi a caccia di 7 dispersi

Valanga al campo base dell’Annapurna, ancora 7 dispersi

Venerdì 17 gennaio 2020, al campo base dell’Annapurna, una delle vette oltre gli ottomila metri della catena dell’Himalaya, un’enorme valanga ha colpito in parte anche una pista di trekking molto nota agli appassionati posta fino ad un’altezza massima di 5.416 metri. La slavina ha avuto origine intorno ai 3500 metri, causa le intense manifestazioni nevose cadute nei giorni precedenti. Attualmente sono 7 gli alpinisti dispersi.

Le operazioni di soccorso

I soccorsi sin da subito effettuati dagli specialisti nepalesi, sono riusciti a mettere in salvo circa 150 persone che erano presenti sul circuito di trekking dell’Annapurna. Tuttavia, all’appello mancavano ancora 10 alpinisti nella giornata di lunedì 20 gennaio (4 cinesi, 4 coreani e 3 nepalesi che facevano da guida ai trekker). I cinesi sono stati recuperati in extremis, prima che le avverse condizioni meteo costringessero a sospendere l’eliosoccorso martedì 21. Oggi, 22 gennaio, le ricerche sono riprese, sul campo ci sono nove soldati e sette civili. Purtroppo con il passare del tempo le speranze di recuperare gli alpinisti coreani e nepalesi si fanno sempre minori.

Un segnale di speranza

N0nostante il mancato e giustificabile ottimismo, una speranza si è accesa, quando il Dipartimento del Turismo ha fatto sapere che è stato riscontrata qualche traccia sulla neve. Nel frattempo, il ministero degli Esteri coreano (Sud Corea), ha segnalato che i 4 dispersi connazionali sono insegnanti impegnati come volontari in territorio nepalese.

Nuove spedizioni in Karakorum

Dalla cronaca, passiamo all’alpinismo versione spedizioni invernali. Sono già in calendarizzazione altre spedizioni in Karakorum. Il 21 febbraio 2020, un team polacco finanziato dalla fondazione Jerzy Kukuczka, partirà alla volta del Pakistan: obiettivo la prima salita del Mitre Peak a quota 6.025 metri. La spedizione si concluderà il 22 marzo.

Situazione sulle vette del Karakorum

Sul Broad Peak, Urubko, Bowie e Hintsa sono al campo base. Campo 1 e campo 2 sono stati allestiti rispettivamente a 5800 e 6400 metri. L’obiettivo è di terminare la via fino a Campo 3. Il gruppo di Mingma G. Sherpa è impegnato nel concludere la marcia ai piedi del K2. Sul Gasherbrum abbiamo già detto tutto sulla tragedia sfiorata che ha coinvolto i due alpinisti italiani Simone Moro e Tamara Lunger che tra non molto rientreranno in Italia. Un centinaio di alpinisti appartenenti ad una spedizione polacca sono impegnati per posizionare il campo base sul Batura Sar.

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