Anche l’Italia andrà sulla Luna: arriva l’ok della NASA
Una nuova data storica per la storia spaziale italiana è quella del 25 settembre 2020, ore 16.30: è proprio questo il momento in cui a Palazzo Chigi è stato firmato un accordo fra l’Italia e gli Stati Uniti per una sempre più stretta collaborazione in ambito spaziale che porterà alcuni astronauti italiani sulla Luna nell’ambito di un programma che si chiama Artemis. A rappresentare gli USA è stato l’amministratore della NASA, James Frederick “Jim” Bridenstine, che in passato è stato anche un ex pilota, mentre per l’Italia ha sottoscritto il documento il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro che ha pure la delega alle politiche spaziali. Leggi anche: L’immagine iconica del buco nero potrebbe essere molto diversa dalla realtà: ecco cosa significa
Il programma Artemis
Secondo le prossime tappe del programma Artemis, nel 2024 la prima donna e il prossimo astronauta a mettere piede sulla Luna saranno italiani. L’obiettivo di questo progetto ideato dalla Nasa è quello di garantire una costante presenza umana sul suolo lunare, prima tappa di un programma di avvicinamento a Marte che dovrebbe concludersi a metà del 2030. Ovviamente saranno gli astronauti americani quelli pronti a sbarcare immediatamente sulla Luna, a distanza di ben 52 dalla missione Apollo 17, l’ultima a vedere la presenza umana, ma successivamente ci sarà spazio pure per l’equipaggio italiano oltre che per per quelli di altre nazioni coinvolte nel programma. ECCO QUANTO COSTA IL PIANO PER RIPORTARE L’UOMO SULLA LUNA
La collaborazione tra Italia e Nasa
Anche se l’accordo raggiunto ha un’importanza davvero incredibile, non deve stupire più di tanto questa collaborazione perché già nel 2019 fra Italia e Stati Uniti era stato stretto un ulteriore patto per lo spazio, al fine di promuovere una sinergia sempre più stretta. D’altra parte proprio l’Italia è considerata a livello internazionale uno dei Paesi più all’avanguardia per quanto riguarda il settore aerospaziale. Ne sono dimostrazione il progetto Leonardo che è un Permanent Multipurpose Module, ossia un’unità abitativa mobile che è stato utilizzato già sulla Stazione Spaziale Internazionale ma anche il progetto Lunar Gateway che vedrà impegnata un’azienda italiana in un lavoro congiunto di realizzazione di una stazione spaziale che sarà molto simile all’ISS ma che verrà sistemata nell’orbita lunare. UN MISTERIOSO ASTRO PUÓ ALTERARE L’INCLINAZIONE DELL’ASSE TERRESTRE
I nomi scelti
Tanti, ovviamente, i professionisti che sperano di essere scelti per sbarcare sulla Luna nel 2024 ma quelli che forse sono i nomi più accreditati per rappresentare l’Italia nello spazio sono quelli di Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, due astronauti esperti che hanno già preso parte con successo ad altre imprese spaziali come quelle sull’ISS che ha contribuito a lanciare la nazione nel club ristretto dei Paesi che stanno contribuendo in modo massiccio alla scoperta dello spazio.
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