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Mercoledì 13 Novembre
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Aperta la “capsula del tempo” della Luna: ecco cosa significa

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Svelato il contenuto della "capsula del tempo lunare": a cosa servirà e quali scenari si aprono

Aperta la “capsula del tempo” della Luna: ecco cosa significa
Aperta la "capsula del tempo" della Luna: ecco cosa significa - Foto PixaBay

Aperta la “capsula del tempo” della Luna

Sono passati 47 anni dall’ultima missione dell’uomo sulla Luna, la “capsula” era sempre rimasta chiusa… ma ora, nel 2019, è stata finalmente aperta! La “capsula del tempo” del nostro satellite, come riporta Ansa.it, è stata scoperchiata quasi 50 anni dopo la missione Apollo 17. Cosa significa? Che ne è stato finalmente portato alla luce il contenuto raccolto nel 1972 direttamente sul suolo lunare!

Cosa c’è nella “capsula del tempo”

All’interno di questo contenitore, a disposizione esclusivamente della NASA, ci sono campioni di rocce e suolo lunare importantissimi per gli scienziati, soprattutto in ottica delle missioni spaziali che nei prossimi anni dovrebbero portare nuovamente l’uomo sulla Luna. Ed è proprio per questo motivo che la cosiddetta “capsula del tempo” è stata aperta nel Johnson Space Center della Nasa a Houston (Texas, USA), per permettere ai ricercatori di studiarli attentamente per preparare ancora di più il nuovo sbarco sul nostro satellite. “L’analisi di questi campioni – fa notare infatti Francis McCubbin del Johnson Space Center della Nasa – consentirà nuove scoperte scientifiche sulla Luna e permetterà a una nuova generazione di scienziati di affinare le loro tecniche per studiare meglio i campioni che saranno raccolti dagli astronauti del programma Artemis“.

Come è fatta la “capsula del tempo” e gli scenari

La “capsula del tempo” è un contenitore cilindrico che contiene regolite, materiale del suolo lunare raccolto nel 1972 dagli astronauti Jack Schmitt ed Eugene Cernan durante la missione Apollo 17. E come verranno analizzati questi frammenti di Luna? Attraverso tecniche di rilevazione immagini 3D, la spettrometria di massa (scansione con atomi o molecole elettricamente carichi) e la microtomia ad altissima risoluzione (che taglia i campioni in sezioni ultrasottili), come spiega Ansa.it. E non è tutto: nel 2020 verrà aperto un secondo contenitore contenente altro materiale lunare…

La NASA ha comunicato che nel dicembre 2020 spedirà sulla Luna un veicolo di piccole dimensioni in grado di individuare le fonti d’acqua

La NASA ha rivelato, secondo quanto si apprende dal sito Space.com, di aver creato un veicolo spaziale che sarà inviato sulla luna per scovare il ghiaccio che si trova vicino al polo sud lunare. Non è una novità il fatto che gli scienziati abbiano nel mirino l’acqua presente sul suolo lunare che sarà una risorsa fondamentale per lo svolgimento delle future missioni.

Il veicolo presentato lo scorso venerdì

Il progetto è stato presentato nel corso del 70° Congresso Astronautico Internazionale che si è svolto a Washington, venerdì 25 ottobre 2019. Si è anche parlato approfonditamente della missione Volatiles Investigating Polar Exploration Rover (VIPER) e del nuovo veicolo spaziale che si sarà spedito sul polo sud della luna con la missione di scovare i punti dove si annida l’acqua sulla Luna. Gli scienziati hanno scoperto, attraverso un’astronave in orbita attorno alla luna, che la presenza di ghiaccio sul suolo lunare è davvero copiosa e una volta che ne verranno identificate le sorgenti, l’acqua diventerà una preziosa risorsa per le future visite di esseri umani e robot.

L’idrogeno e l’ossigeno saranno fondamentali anche per alimentare lo Space Launch System

Il ghiaccio d’acqua – ha dichiarato Jim Bridenstine (una delle figure di riferimento della Nasa) – rappresenta qualcosa di significativo, sarà un supporto vitale ma è anche ossigeno da respirare e acqua da bere“. L’idrogeno e l’ossigeno sono componenti fondamentali per il carburante che alimenta i veicoli spaziali così come alimenteranno lo Space Launch System, il veicolo che la NASA sta costruendo per riportare indietro gli astronauti che andranno sulla luna.

Le dimensioni di Viper e i costi del programma

Il programma VIPER sarà fondamentale proprio per la prossima missione lunare come ha avuto modo di dichiarare Brad Bailey, scienziato del programma Lunar Discovery and Exploration Program della NASA. Le dimensioni di questo veicolo saranno molto ridotte (pressappoco un carrello da golf) e dovrebbe essere spedito sulla luna nel mese di dicembre 2022. L’intero progetto avrà un costo complessivo di 250 milioni di dollari.

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