Asteroide grande come un bus “sfiora” la Terra: nei prossimi giorni altri tre corpi celesti e stelle cadenti nei cieli
Un asteroide è passato vicino alla Terra nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 2 gennaio 2019: è quanto segnalato dalla NASA, che ne ha monitorato il passaggio avvenuto intorno alle 15 italiane. L’asteroide, grande come un bus, viaggia alla velocità di di 30mila km/h. È quanto si legge su Repubblica.it. Leggi anche eclissi e Luna piena nello stesso giorno, spettacolo nei cieli a Gennaio 2020: ecco quando e dove guardarlo
L’asteroide era ad una distanza di sicurezza per evitare la collisione
L’asteroide, comunque, non si è avvicinato troppo alla Terra: ad escludere la collisione ci hanno pensato i 1,6 milioni di chilometri, cioè oltre la Luna e ad una distanza di sicurezza dal nostro pianeta. Il nome dell’asteroide, che rappresenta una ghiotta occasione per gli appassionati di astronomia, è 2019AE3: sul sito TheSkyLive è possibile seguire il percorso di quello che viene definito un Neo, ovvero Near Earth Object.
Pochi giorni fa un altro asteroide vicino alla terra
Solo pochi giorni fa, il 26 dicembre 2019, un altro asteroide – chiamato CH59 – si era avvicinato alla Terra ad una velocità di circa 44mila chilometri orari. In questi giorni passeranno vicino alla terra altri tre oggetti celesti.
Altri tre corpi celesti nei prossimi giorni
Oltre all’asteroide 2019AE, infatti, in questi giorni passeranno vicino alla Terra anche 2020AC, 2020AD e 2019YH, tutti con un diametro tra i 12 e i 90 metri ma soprattutto senza alcun rischio per il nostro Pianeta. Come fa sapere Ettore Perotti dell’Agenzia Spaziale Europea, infatti, lo spazio intorno alla Terra è popolato di asteroidi, soprattutto quelli di piccole dimensioni come questi: è normale, quindi, che in pochi giorni ne passino quattro; questo, anzi, dimostra la capacità degli astronomi di poter prevedere questi passaggio: fino a pochi anni fa non era così.
Gli altri eventi astronomici in programma
Il 2020, intanto, si annuncia come l’anno delle stelle cadenti: sarà più facile, infatti, osservare gli sciami di meteore perché la luce della luna, a differenza di quanto accaduto nel 2019, non rovinerà lo spettacolo. E dopo 2 anni rivedremo Marte più luminoso che mai, mentre la Luna prepara delle eclissi di penombra e il Sole offrirà un’eclissi anulare e una totale. Primo appuntamento dell’anno con lo sciame delle Quadrantidi: picco atteso nella notte tra il 3 e il 4 gennaio, con le condizioni più favorevoli all’alba del 4 gennaio, come fa sapere l’astrofisico Gianluca Masi.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.