
Gli asteroidi trasformati in una miniera del futuro?
Il nuovo progetto quadriennale Stardust Reloaded (Stardust-R), finanziato dall’Europa con 4 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon2020 – Marie Sklodowska-Curie Actions Initial Training Networks (Itn) ha un obiettivo ambizioso. L’intenzione degli scienziati è quella di trasformare gli asteroidi da una minaccia per la Terra a una sorta di ‘miniera’ di metalli rari da sfruttare. Il progetto è coordinato dall’università scozzese di Stratchclyde. Tra i partner della ricerca (20) è presente anche l’Agenzia spaziale europea (Esa) e le agenzie nazionali di Francia (Cnes) e Germania (Dlr).
Anche l’Italia partecipa al progetto
Anche l’Italia è in prima fila in questo progetto con il Politecnico di Milano. I ricercatori italiani studieranno tecniche di navigazione autonoma per nano satelliti diretti verso gli asteroidi. Stardust-R, prosegue il progetto Sturdust avviato nel 2013. Nello stesso tempo verranno approfondite le conoscenze su forma, peso, composizione e dinamica degli asteroidi. Stardust-R ha lo scopo di indagare anche sulla possibilità di sfruttare le risorse minerarie di cui sono ricchi.
Il Politecnico di Milano studierà le tecniche di navigazione autonoma
Il progetto del Politecnico di Milano è coordinato da Francesco Topputo del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali. Gli studiosi italiani andranno a studiare l’applicazione delle tecniche di navigazione autonoma e controllo orbitale di nanosatelliti (CubeSats) per missioni dirette verso asteroidi o comete con l’obiettivo di studiarne forma e caratteristiche o prelevare campioni da riportare sulla Terra.
Scopo del progetto
Lo scopo di questo progetto è quello di contenere la proliferazione di sonde interplanetarie verso questi corpi celesti sviluppando algoritmi capaci di guidare i satelliti in maniera autonoma, risparmiando tempo ed anche risorse economiche.
Servirà del tempo
Verranno analizzati metodi innovativi per l’individuazione e l’eventuale deviazione di asteroidi in rotta di collisione con la Terra. Un progetto difficile che richiederà sicuramente del tempo e che sarà ricco di sorprese, per ora non resta che attendere.
(Fonte: Ansa)
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.