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Mercoledì 13 Novembre
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Astronomi individuano una galassia ultramassiva che ha improvvisamente smesso di formare stelle

Gli astronomi hanno individuato una galassia che già esisteva 12 miliardi fa e che ha improvvisamente smesso di formare stelle: per quale motivo?

Astronomi individuano una galassia ultramassiva che ha improvvisamente smesso di formare stelle
Stelle cadenti, quando e come osservarle - Foto Pixabay

Astronomi individuano una galassia ultramassiva che ha improvvisamente smesso di formare stelle

Un’insolita ed enorme galassia che già esisteva circa 12 miliardi fa, come si legge su Inaf, il sito dell’Istituto nazionale di astrofisica, è stata individuata da un team internazionale di scienziate: la galassia esisteva già quando l’universo aveva solo 1,8 miliardi di anni, ovvero il 13% della sua età attuale.

La galassia ha improvvisamente smesso di formare stelle

La galassia, chiamata XMM-2599, è stata individuata dopo le numerose osservazioni effettuate con l’Osservatorio W. M. Keck dalle sommità del vulcano Mauna Kea, alle isole Hawaii: il team ha scoperto che la galassia in questione era molto massiccia e deve aver formato stelle a una velocità elevatissime. Per ragioni non ancora note, poi, ha improvvisamente smesso di farlo.

Le parole dell’autore dello studio

L’universo, attualmente, ha 13,8 miliardi di anni ma la massa di XMM-2599 già superava quella di 300 miliardi di soli quando l’universo – come spiega Benjamin Forrest, ricercatore alla University of California Riverside e primo autore dello studio – non aveva ancora due miliardi di anni.

Necessarie molte osservazioni per arrivare alle conclusioni

Questo studio ha dimostrato come la galassia abbia formato la maggior parte delle stelle molto velocemente, quando l’universo aveva meno di un miliardo di anni, per poi diventare inattiva quando ne aveva 1,8 miliardi. Molte le osservazioni necessarie per arrivare alle conclusioni: alcune, per determinare la distanza e la massa della galassia, lunghe anche nove ore ciascuna. È quanto spiega Percy Gomez, coautore e astronomo all’Osservatorio del Keck. 

Una sfida per i modelli numerici

Secondo Gillian Wilson dell’University of California, in quell’epoca pochissime galassie avevano smesso di formare stelle e nessuna è così massiccia come XMM-2599. L’esistenza di galassie ultramassive del genere rappresenta una vera sfida per i modelli numerici: ciò che rende questa galassia molto interessante, comunque, è il fatto che non stia più formando stelle. Probabilmente perché ha smesso di essere alimentato o il suo buco nero ha iniziato ad accendersi. I risultati dello studio sono stati pubblicati su The Astrophysical Journal. 

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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