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Giovedì 14 Novembre
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Buco nero, Zichichi smorza l’entusiasmo: “Non è una vera scoperta” | Ecco perché

Il fisico italiano Antonio Zichichi frena gli entusiasmi sulla "scoperta" del buco nero: "Il progresso si fa in laboratorio, che ce ne facciamo dei buchi neri?"

Buco nero, Zichichi smorza l’entusiasmo: “Non è una vera scoperta” | Ecco perché
Buco nero, Zichichi tuona: "A noi non importa niente" | Ecco perché - Foto La Stampa

Zichichi spegne l’entusiasmo per la prima foto di un buco nero: ecco la sua teoria

Un buco nero per la prima volta immortalato in una fotografia: un evento storico che ha catturato l’attenzione degli scienziati di tutto il mondo, oltre che degli appassionati di scienza e astronomia. A maggior ragione perché, secondo gli esperti, l’avere finalmente a disposizione un’immagine di un vero e proprio buco nero permetterà di studiare ancor di più uno dei più grandi misteri del cosmo. Chi però non è affatto entusiasta, o meglio ne è indifferente, è l’89enne fisico italiano Antonio Zichichi, tra i divulgatori scientifici più brillanti d’Italia e della storia e che ha subito smorzato l’entusiasmo generale per una “scoperta” che lui non ritiene tale.

Zichichi sul buco nero: “Non è una scoperta”

Lo scienziato ha detto la sua, riguardo la foto del buco nero, ai microfoni di Rai Radio 1 e durante la trasmissione “Un giorno da pecora”: “Ovviamente non sono entusiasta – ha detto Zichichi – è la foto di una qualcosa che doveva esistere, un oggetto talmente potente nella sua forza gravitazionale che non rilascia nemmeno la luce. Dei buchi neri non ce ne facciamo nulla, chi se ne importa. Il progresso scientifico nasce dagli esperimenti che possiamo fare nei nostri laboratori, non da queste cose”. Parole che vanno a “smontare” l’entusiasmo del direttore del progetto Eht Sheperd S. Doeleman Center for Astrophysics, Harvard & Smithsonian, che ha dato come risultato quella che è stata definita da tutti “la foto del secolo”. Chi ha ragione?

La svolta al progetto

Un team di esperti, attraverso la connessione di super telescopi, aveva l’idea di immortalare un buco nero per la prima volta con uno scatto. Ora sono finalmente arrivate le prime immagini, mostrate da scienziati facenti parti del progetto Event Horizon Telescope, che riunisce una rete di telescopi sparsi su tutta la Terra. Si tratta di un lavoro durato molti anni e che rappresenta un passo avanti importante per la scienza, l’astronomia e l’astrofisica.

Le “fonti”

I buchi neri presi in considerazione sono stati due: Sagittario A*, situato a 25 mila anni luce dalla Terra e che segna anche il centro della nostra galassia Via Lattea, e M87, che si trova a 54 milioni di anni luce dal nostro pianeta nella galassia vicina della Vergine A. I telescopi utilizzati in questo progetto, per riuscire nella missione, hanno raccolto diverse immagini che gli scienziati hanno cercato di sincronizzare e combinare insieme

(Fonte Corriere.it)

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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