I pennacchi si estendono più di qualsiasi cosa mai vista prima, raggiungendo milioni di anni luce di lunghezza
Come un drago che sputa getti di fuoco, un team di scienziati ha individuato l’esistenza di un buco nero nell’universo che sta sputando pennacchi di energia nel cosmo, formando getti che si estendono per 23 milioni di anni luce. Questi getti sono 140 volte la larghezza della Via Lattea, abbastanza per influenzare l’evoluzione dell’universo. Il team di esperti che ha fatto questa scoperta, ha annunciato la scoperta pubblicandone i dettagli sulla rivista Nature.
Come è stato chiamato
Il nome che è stato dato alla massiccia formazione di getti è stata quella del gigante greco mitologico, Porphyrion. Il Porfirio astronomico ha una dimensione doppia rispetto al precedente detentore del record di formazione di getti, che prendeva anch’esso il nome da un gigante greco (Alcioneo) che venne scoperto dall’autore principale del nuovo studio, Martijn Oei del Caltech e dell’Università di Leida nei Paesi Bassi, e dai colleghi nel 2022.
Le implicazioni di questa scoperta
La scoperta di questo enorme deflusso di energia potrebbe cambiare la visione degli astronomi su come tali strutture influenzano l’universo in generale. Versando nel cosmo l’energia di molte galassie, riscaldando e mescolando il materiale vaporoso che si trova tra stelle e galassie e persino ammassi di galassie, i getti possono estinguere la formazione stellare e dettare l’evoluzione dei loro quartieri cosmici, e i confini di quel “quartiere” che potrebbero diventare ben più vasti.
Gli altri dettagli
Il Porfirio è stato scoperto nel corso di un’indagine effettuata mediante il radiotelescopio europeo LOFAR (LOw Frequency ARray). Le onde radio sono il modo migliore per cercare enormi getti di buchi neri, che si formano quando il materiale cade in un buco nero. La maggior parte, se non tutte, le galassie massicce contengono buchi neri supermassicci al loro centro. Ma i buchi neri sono solitamente scuri e invisibili, osservabili principalmente dal loro “burattinaio” gravitazionale delle stelle che li circondano. Ma se il materiale inizia a cadere attivamente in un buco nero, il vortice turbolento, come l’acqua in uno scarico, può sparare via parte di quel materiale ad alta velocità. Da questa dinamica scaturirebbero i getti che gli astronomi hanno osservato e descritto.
Porphyrion è stato il sistema più grande mai trovato prima. Una volta identificato, Oei e i colleghi hanno dovuto accertare la fonte degli enormi flussi di energia. Utilizzando telescopi in India, Arizona e Hawaii, hanno esplorato più a fondo l’angolo di cielo di Porphyrion e hanno trovato una galassia di circa 70 miliardi di masse solari (circa le dimensioni di M82), osservata quando l’universo aveva poco più di 6 miliardi di anni, circa la metà della sua età attuale.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.