Uno studio ha individuato oltre 500 nuovi lampi radio veloci
Oltre cinquecento nuovi lampi radio veloci, in inglese fast radio burst, sono stati individuati grazie ad uno studio che si è servito del telescopio CHIME in Canada. Questi segnali, come riporta Everyeye.it, vengono emessi a milioni o addirittura a miliardi di anni luce da noi: alcuni si ripetono nel tempo, altri danno vita a vere e proprie raffiche di segnali. E ognuno di questi potrebbe avere una fonte differente. Leggi anche La NASA vuole esplorare la faccia nascosta della Luna: è pronta una missione
Da capire l’origine di questi lampi radio
Come affermato nel corso di una riunione dell’American Astronomical Society, infatti, questi segnali potrebbero avere ognuno una fonte differente: l’obiettivo, ora, è capire l’origine di questi lampi radio veloci. Gli studi degli ultimi anni ci hanno permesso di ottenere maggiori informazioni su questi fenomeni, che potrebbero essere causati dalle cosiddette Magnetar. Leggi anche Siamo soli nella Via Lattea? La vita è possibile ai margini della galassia: lo studio
I lampi radio veloci non sono rari
In passato, in realtà, si credeva che questi segnali fossero rari: strumenti più avanzati ci hanno permesso di capire che in realtà non è così. Come spiegato da Kiyoshi Masui, fisico del MIT e membro del CHIME, “gli FRB sono davvero difficili da vedere ma non sono rari: è questa la cosa più bella di questo campo. Se i nostri occhi potessero vedere i flash della radio nello stesso modo in cui possiamo vedere i flash della fotocamera, li vedremmo sempre se solo alzassimo lo sguardo”. Leggi anche Stella gigante lampeggia nel cuore della Via Lattea: la nuova scoperta
Finora si conoscevano solo 100 lampi radio veloci
Per poter comprendere la portata dello studio effettuato grazie al telescopio CHIME, basti pensare che finora si conoscevano solo 100 fast radio burst. “Ora, dopo un anno di osservazione, ne abbiamo scoperti altre centinaia”, è quanto dichiarato da Kaitlyn Shin, ricercatrice del MIT e membro del team CHIME. Oltre cinquecento, in realtà.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.