Ecco la nuova scoperta che è stata effettuata grazie al satellite Gaia e al telescopio anglo-australiano (AAT)
Cinque milioni di anni fa, quando ancora la terra era abitata dagli uomini primitivi, una stella venne espulsa a grande velocità da un buco nero supermassiccio finendo al centro della nostra galassia alla velocità record di 3,7 milioni di mph (6 milioni di km / h). Ora, un gruppo di ricercatori, guidati da Sergey Koposov del McWilliams Center for Cosmology della Carnegie Mellon University, ha individuato la stella denominata S5-HVS1, nella costellazione a forma di gru, Grus.
La stella abbandonerà in fretta la nostra galassia
La stella è collocata a una distanza relativamente vicina rispetto al nostro pianeta (29.000 anni luce di distanza) e viaggia ancora ad una velocità pari a 10 volte quella media di una comune stella nella nostra galassia. Secondo uno dei ricercatori che ha condotto gli studi su S5-HVS1, Douglas Boubert, la stella dovrebbe lasciare presto la nostra galassia tenuto conto dell’altissima velocità, per non farvi più ritorno.
Le parole di Kosopov a Space.com
“E’ eccitante questa scoperta – ha dichiarato lo scienziato Kosopov (tra gli autori dello studio) al sito Space.com – poiché abbiamo a lungo sospettato che i buchi neri possano espellere le stelle con velocità molto elevate. Tuttavia, non abbiamo mai avuto un’associazione inequivocabile di una stella così veloce con il centro galattico“.
Come è stata individuata
Grazie al telescopio anglo-australiano (AAT), un telescopio da 3,9 metri e al satellite Gaia dell’Agenzia spaziale europea è stato possibile individuare la posizione di questa stelle e la sua velocità straordinaria. La scoperta è stata fatta nell’ambito del Southern Stellar Stream Spectroscopic Survey (S5), una partnership di astronomi provenienti da diverse parti del mondo (Cile, Stati Uniti, Regno Unito e Australia).
Dove si trova adesso la stella
In questo momento, la stella S5-HVS1 sta attraversando il “Sagittario A *” il buco nero al centro della Via Lattea, secondo quanto riporta il sito Space.com. Le stelle che vengono espulse a tale velocità, seguono quello che viene definito il meccanismo di Hills, da nome dell’astronomo Jack Hills che 30 anni fa teorizzò questo principio secondo il quale le stelle vengono espulse dai centri delle galassie ad alta velocità dopo un’interazione tra un sistema di stelle binarie e il buco nero al centro della galassia.
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