Cosa accadrà al nostro pianeta quando Betelgeuse esploderà ? Una simulazione effettuata da due studenti dell’Università di Santa Barbara ha provato a dare una risposta
Per coloro che amano guardare le stelle è difficile non amare la costellazione di Orione il Cacciatore, con il suo scudo su un braccio e l’altro braccio disteso fino al cielo. Betelgeuse è la spalla di Orione, e lo strano oscuramento di questa stella ha affascinato per tantissimi anni gli astrofili di tutto il mondo. Oggi, grazie a studi recenti, sappiamo che Betelgeuse cambia la sua luminosità perché è una stella supergigante rossa morente con un diametro circa 700 volte più grande del nostro Sole.
Nuove simulazioni hanno ricostruito ciò che accadrà quanto Betelgeuse esploderà
Il suo destino, a breve termine (relativamente parlando), è quello di esplodere in una supernova regalando uno spettacolo celeste che rimarrà nella storia, ma cosa accadrà al nostro pianeta quando tutto ciò avverrà ? Sappiamo che Betelgeuse ha iniziato a oscurarsi drammaticamente nel 2019. Nuove simulazioni stanno dando agli astronomi un’idea più precisa di ciò che gli umani vedranno quando Betelgeuse esploderà in una supernova nei prossimi 100.000 anni.
La Terra correrà dei rischi ?
Ad effettuare queste simulazioni è stata l’Università della California, Santa Barbara. Una coppia di studenti universitari dell’UCSB, Jared Goldberg ed Evan Bauer, hanno effettuato delle simulazioni di ciò che avverrà nel momento della morte della stella. Secondo i loro modelli, non vi sarà alcun rischio per l’incolumità del nostro pianeta, ma ciò non significa che questo evento passerà inosservato. Goldberg e Bauer hanno scoperto che quando Betelgeuse esploderà, splenderà brillante come la mezzaluna.
Cosa si vedrà dalla Terra ?
La luminosità dovrebbe concentrarsi in un punto ben specifico diventando una sorta di faro intenso che brillerà nel cielo e che potrà essere osservato per tutta la durata del giorno. Gli umani sarebbero in grado di vedere la supernova nel cielo diurno per circa un anno, secondo la simulazione in questione. E sarebbe visibile di notte a occhio nudo per diversi anni. E quando svanirà del tutto, a Orione verrà a mancare la sua proverbiale spalla sinistra.
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