Cosa succederà alla Terra e al Sistema Solare quando il Sole si spegnerà? Ecco i pianeti che moriranno

Il Sole è destinato a spegnersi e la Terra sembra essere spacciata: ecco i dettagli sugli studi astronomici

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Cosa succederà alla Terra e al Sistema Solare quando il Sole si spegnerà? Ecco i pianeti che moriranno

Tra circa cinque miliardi di anni il Sole passerà dall'essere una stella nana gialla a una gigante rossa: questo significa che lo stesso corpo celeste che ora garantisce la vita sulla Terra muterà e arriverà a inghiottire il nostro pianeta. Ammesso che ci sono dei forti dubbi sul fatto che il mondo che popoliamo sarà ancora abitato tra così tanto tempo, sembra appurato che prima o poi la Terra sparirà dal Sistema Solare a causa delle temperature elevatissime, generate dal Sole, che si abbatteranno su di essa. E tra l'altro questa non sarà l'unica conseguenza per il nostro Sistema Solare, come riportato da Focus.it. L'ASSE TERRESTRE SI É INCLINATO: ECCO PERCHÉ

Cosa accadrà al Sistema Solare

Secondo studi scientifici tra circa cinque miliardi di anni, dunque, il Sole si trasformerà e inghiottirà Venere, Mercurio e la Terra: questa mutazione diminuirà drasticamente la massa della stella, causando la sua espulsione dal Sistema Solare. A quel punto nel nostro Sistema Solare la situazione resterebbe “stabile" fin quando Giove e Saturno genereranno delle perturbazioni nell'orbita di Urano in grado di espellere anche quel pianeta. Questo senza considerare esopianeti o stelle che potrebbero avvicinarsi al “nuovo Sole", che passerà da gigante rossa a nana gialla. Man mano però tutti i pianeti che “dipendevano" dalla nostra stella madre diverranno gelidi e tra ancor più miliardi di anni il Sole si convertirà da nana gialla in nana nera, segnando la fine di tutto.

Elon Musk, dichiarazioni shock: “Porterò l'uomo su Marte ma qualcuno potrebbe morire durante la missione"

Il “sogno" di migliaia di astronomi e ricercatori, ma soprattutto di tutto il mondo, si trasformerà presto in realtà: nel 2033 l'uomo metterà per la prima volta i piedi su Marte, un evento destinato a segnare la storia del nostro pianeta. A condurre un team di astronauti sul “pianeta rosso", che ora è in fase di studio dai vari lander lanciati mesi e settimane fa dalle basi americane, saranno i veicoli spaziali della SpaceX di Elon Musk, l'arcinoto magnate statunitense che sta lavorando con la NASA anche al secondo allunaggio di tutti i tempi. Il CEO di SpaceX nelle scorse ore ha rilasciato delle dichiarazioni importanti durante un'intervista con Peter Diamandis, fondatore dell'organizzazione “X Prize Foundation" che promuove innovazioni tecnologiche in vari campi e le sue parole riguardo la Mission To Mars hanno fatto discutere…

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Le parole di Musk

A generare il chiacchiericcio è stata questa frase: “Porterò l’uomo su Marte con SpaceX, ma qualcuno all’inizio probabilmente morirà". Musk si riferisce ai primi viaggi su Marte con equipaggio umano che avverranno tra il 2026 e il 2033, spedizioni cosiddette “sperimentali" nelle quali potrebbe succedere di tutto. Anche se non dovrebbe. “Per la prima volta – ha aggiunto Musk – in oltre quattro miliardi e mezzo di anni è possibile espandere la vita aldilà della Terra. Nella storia ci sono state molte estinzioni di massa. Come uomini, abbiamo l’obbligo di assicurare alle creature del Pianeta Terra di continuare a vivere anche qualora ci fosse una calamità, naturale o provocata dallo stesso uomo. Certo, dalle prime missioni qualcuno non tornerà vivo ma sarà una grande avventura e un’esperienza stupenda“.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.