Crateri e fratture sulla più grande luna del Sistema Solare: ecco tutti i dettagli su Ganimede
Ganimede, la più grande luna di Giove, è piena di crateri e fratture: è questa l’ultima notizia che proviene dagli Stati Uniti, precisamente dalla sonda Juno della NASA, che nelle ultime osservazioni ha rilevato delle notevoli irregolarità sul suolo del maggiore satellite del più grande pianeta del nostro Sistema Solare. La sonda, che ha fornito immagini dettagliatissime come mai prima d’ora, ha immortalato crateri e lunghe strutture (che potrebbero essere i segni lasciati da movimenti tettonici) sulla superficie ghiacciata di Ganimede. Una scoperta molto interessante che ora permetterà agli scienziati di studiare più approfonditamente il satellite scoperto nel 1606 da Galileo Galilei e Simon Marius. ECLISSI DI SOLE 10 GIUGNO: ECCO QUANDO OSSERVARLA E COME
Le caratteristiche di Ganimede
Ganimede è il maggiore dei satelliti naturali del pianeta Giove e il più grande dell’intero Sistema Solare; supera per dimensioni (ma non per massa) lo stesso Mercurio. Ganimede completa un’orbita attorno a Giove in poco più di sette giorni ed è in risonanza orbitale 1:2:4 con Europa ed Io rispettivamente. Composto principalmente da silicati e ghiaccio d’acqua, è totalmente differenziato con un nucleo di ferro fuso. Si ritiene che un oceano di acqua salata esista a circa 200 km di profondità dalla superficie, compreso tra due strati di ghiaccio. La superficie ganimediana presenta due principali tipi di terreno: le regioni scure, antiche e fortemente craterizzate, che si ritiene si siano formate 4 miliardi di anni fa e che coprono un terzo della luna e le zone più chiare, di formazione leggermente più recente, ricche di scoscendimenti e scarpate che coprono la restante parte. La causa delle striature visibili nelle zone chiare non è ancora totalmente compresa, sebbene esse siano probabilmente il risultato dell’attività tettonica attivata dal riscaldamento mareale. LA TERRA STA RUOTANDO PIÚ VELOCEMENTE: ECCO PERCHÉ
La NASA cerca forme di vita su una luna di Giove: ecco la nuova missione Europa Clipper e in cosa consiste
Gli astronomi di tutto il mondo sono costantemente alla ricerca di prove che testimonino la presenza di vita extraterrestre: tra Marte e gli esopianeti ora spunta anche Giove. O meglio, una delle sue tante lune. La NASA infatti, come riportato da Ansa.it, sta lavorando alla missione Europa Clipper attraverso la quale intende spedire un razzo verso Europa (uno dei satelliti del più grande pianeta del nostro Sistema Solare). L’obiettivo è scoprire se sotto i ghiacci di Europa, che ospitano acqua liquida e salata, si nascondono tracce di forme di vita presente o passata. La missione, salvo imprevisti, è in programma per il 2024. SCOPERTE LE ONDE ENIGMATICHE CHE CAUSANO LE AURORE: ECCO COSA SONO
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I dettagli della missione Europa Clipper
Il razzo partirà, ovviamente, dalla Terra e andrà in orbita grazie al lanciatore Falcon Heavy (della SpaceX di Elon Musk): il viaggio durerà ben cinque anni e mezzo e la sonda in questione dovrà compiere almeno 45 sorvoli su Europa, a una distanza di 25 chilometri dal suolo del satellite, per fotografare la superficie ghiacciata della luna di Giove ad alta risoluzione e analizzare la composizione e la struttura del guscio ghiacciato che nasconde l’oceano sommerso. L’attesa per i risultati è già spasmodica!
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.