Curiosity ha scoperto qualcosa che potrebbe aver cancellato segni di vita su Marte
Ecco le ultime scoperte provenienti da Marte che attesterebbero l'esistenza di precedenti forme di vita
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La composizione di alcune rocce lascerebbe presupporre che anticamente c'era vita sul Pianeta Rosso
Il Curiosity, un rover della NASA attualmente impegnato in missione su Marte per scoprire se il Pianeta potrebbe essere abitabile, ha riportato alla luce prove di vita antica. Inoltre, sei posizioni che emettono gas metano fanno ben sperare gli scienziati. Curiosity è approdato su Marte ben 9 anni fa, prolungando la sua missione alla ricerca di indizi di esistenze di forme di vita sul Pianeta Rosso. Il rover della NASA ha, di recente, prelevato due rocce sedimentarie ricche di argilla intorno al cratere Gale, luogo del suo atterraggio ed ex lago formatosi dall'impatto con l'asteroide che colpì il Pianeta Rosso circa 3,6 miliardi di anni fa.
Cosa si è scoperto
I due campioni sono risultati molto diversi tra loro. Un pezzo di roccia fangosa, infatti, contiene solo la metà della quantità prevista di minerali argillosi e una maggiore quantità di ossidi di ferro che danno a Marte il tipico colore ruggine. I ricercatori suppongono che il responsabile di questa alterazione sia la salamoia, acqua molto salata uscita fuori dagli strati di argilla ricchi di minerali. Secondo gli autori dello studio pubblicato il 9 luglio sulla rivista scientifica Science, questo processo di trasformazione chimica, noto in gergo come diagenesi, che ha provocato la destabilizzazione delle rocce, può aver creato nuova vita sotto la crosta del Pianeta Rosso anche cancellando alcune delle prove di una possibile vita sulla sua superficie.
Le supposizioni dei ricercatori della NASA
I dati restituiti da Curiosity, attualmente in collaborazione con un altro rover, il Perseverance Mars atterrato sul Pianeta nel febbraio del 2021, sono utili per fornire interessanti informazioni agli scienziati, convinti che questi siano luoghi eccellenti per valutare e cercare le prove di una possibile abitabilità. I gradienti chimici presenti lasciano supporre che possano esserci nuove forme di vita nel sottosuolo del Pianeta Rosso, ma chiaramente sono affermazioni da accertare con lo studio, l'analisi e la continua osservazione. CONTINUA A LEGGERE..
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Le ultime scoperte
Curiosity sta anche lavorando su un altro importante progetto. Pare che il rover abbia individuato sei posizioni che emettono metano. Di solito, nell'atmosfera terrestre il gas viene prodotto da fonti biologiche. Pertanto, la sua presenza ha dato nuove speranze ai ricercatori, facendo intendere che potrebbero esserci possibilità di vita sul Pianeta Rosso. L'entusiasmo è un ottimo input per proseguire le indagini e accertare con ulteriori prove l'abitabilità di Marte.
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