Dalla collisione tra due stelle di neutroni la nuova via per misurare la velocità di espansione dell'Universo
Espansione dell'Universo, dalla collisione tra due stelle di neutroni una nuova via per le misurazioni
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La collisione tra due stelle ha dato aperto agli astronomi una nuova strada per misurare la velocità di espansione dell'universo
Quando gli astronomi di tutto il mondo assistettero alla collisione tra due stelle di neutroni nell'agosto 2017, trassero una serie di considerazioni interessanti sull'universo. Adesso però gli astronomi hanno usato quello che hanno appreso su quell'evento per studiare la costante di Hubble. La Costante di Hubble è il nome dato alla velocità con cui l'Universo si sta espandendo. Le discrepanze su questa misurazione hanno causato diversi contrasti tra i cosmologi per diverso tempo come si legge sul sito Sciencealert.
I metodi usati attualmente per effettuare le misurazioni
Secondo i dati provenienti dal satellite di Planck che misurano lo sfondo delle microonde cosmiche, la costante di Hubble dovrebbe essere 67,4 chilometri (41,9 miglia) al secondo per megaparsec. Un altro metodo per studiare questo valore è dato dall'osservazione delle nebulose lasciate dalle supernove di tipo Ia. Nel lontano passato, Edwin Hubble osservò il loro spostamento Doppler, cioè i cambiamenti nella lunghezza d'onda della luce mentre la nebulosa si spostava più lontano. Questo metodo ha recentemente dato un risultato di 72,78 chilometri al secondo per megaparsec.
Più recentemente una misurazione basata sui movimenti di 70 variabili Cefeidi ha dato un risultato di 74,03 chilometri al secondo per megaparsec. Sono chiaramente tutti risultati diversi quindi si può dedurre che i modelli siano inaffidabili o che lo siano i risultati. E' importante capire cosa stia accadendo nell'Universo e la fusione di due stelle di neutroni potrebbe rappresentare la nuova via per conoscerne le dinamiche.
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Le fusioni stellari sono eventi che producono enormi esplosioni
Cue GW170817 è l'evento dell'onda gravitazionale che ha consentito, per la prima volta, agli astronomi di tutto il mondo di osservare una collisione tra due stelle di neutroni in diversi modi, tra cui l'astronomia dell'onda gravitazionale, l'astronomia ottica e la radioastronomia.
Le fusioni stellari di neutroni sono eventi straordinariamente energetici – due stelle che si fondono producono un'enorme esplosione di materiale lanciato verso l'immensa velocità, così come una raffica di onde gravitazionali. Attraverso questo evento raro che causa una raffica di onde gravitazionali possiamo capirne quale deve essere stata la distanza dell'impatto.
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La collisione è avvenuta a 130 milioni di anni luce di distanza
Confrontando minuscoli cambiamenti nella posizione il team è stato in grado di calcolare l'orientamento delle stelle di neutroni, il che, a sua volta, ha consentito loro di calcolare la sua distanza precisa. La collisione è avvenuta in una galassia a 130 milioni di anni luce di distanza, e la cosa positiva è che conosciamo la velocità con cui questa galassia si sta allontanando da noi. Quindi, quando il team ha confrontato la distanza di GW170817 alla velocità della galassia, è stato in grado di derivare la costante di Hubble. Il risultato finale è stato di 70,3 chilometri al secondo per megaparsec.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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