Due asteroidi si sono avvicinati alla Terra sfiorando i satelliti geostazionari: ecco cos’è successo
2020 OY4 e 220 OO1: sono questi i nomi dei due asteroidi che, nelle scorse ore, si sono avvicinati alla Terra, sfiorando addirittura i satelliti geostazionari. Come si legge su Scienzenotizie.it, infatti, proprio il primo dei due, 2020 OY4, di dimensioni comprese tra i due e i cinque metri, si è avvicinato al nostro pianeta, ad una distanza molto prossima ai satelliti: è stato scoperto dagli esperti del Mount Lemmon Survey nella giornata di domenica. Leggi anche Uno degli asteroidi più grandi di sempre si è avvicinato alla Terra ma nessuno l’ha notato: ecco perché
Il passaggio ravvicinato di 2020 OY4
L’asteroide in questione ha raggiunto il punto più vicino alla Terra, compreso tra i 35mila e i 42mila chilometri, alle 5:32 del 28 luglio con la velocità di 44.600 chilometri orari. In termini astronomici si tratta di uno spazio molto ristretto, pari all’11% della distanza media tra le Terra e la Luna. Non si è trattato, però, dell’unico oggetto che di recente ha sfiorato il nostro pianeta. Leggi anche Il 30 giugno è l’Asteroid Day: ecco i 5 asteroidi che hanno fatto la storia
2020 OO1, più grande ma anche più distante
Anche 2020 OO1, roccia spaziale di dimensioni maggiori ma più distante rispetto a 2020 OY4, ha effettuato un passaggio ravvicinato alla Terra: in questo caso la scoperta è stata effettuata tramite il telescopio Pan-STARRS1 dell’Università delle Hawaii in cima a Haleakala. L’asteroide, che ha un diametro di circa 19 metri, è stato individuato il 20 luglio 2020 dal Center for Near-Earth Object Studies della NASA: il suo passaggio è avvenuto ad una distanza pari a circa 1,7 volte quella che intercorre tra la Terra e la Luna. Leggi anche Dagli asteroidi gli ingredienti per la vita sulla Terra e su Marte? L’ipotesi di un nuovo studio giapponese
La meteora che esplosa sulla Russia nel 2013
In particolare, il secondo oggetto rilevato ha una grandezza paragonabile a quello che nel 2013 è esploso nell’atmosfera nei cieli della Russia, provocando la rottura di diverse finestre e alcuni feriti. La meteora di Čeljabinsk è un evento verificatosi nella mattinata del 15 febbraio 2013 a sud degli Urali: il meteorite, con un diametro di circa 15 metri e una massa di 10mila tonnellate, ha impattato l’atmosfera alla velocità di 54.000 chilometri orari. Una parte dei frammenti è stata ripescata dal lago Čebarkul’ dopo pochi mesi, il 16 ottobre 2013.
A settembre il passaggio ravvicinato di un altro asteroide
Tra poche settimane, intanto, un altro asteroide sfiorerà la Terra: si tratta di 2011 ES4, con un diametro che va dai 20 ai 50 metri e viaggia ad una velocità di 30mila chilometri orari. Secondo gli studiosi, come riporta 105.net, è potenzialmente pericoloso, anche se è escluso il rischio di impatto col nostro pianeta: il passaggio ravvicinato, ad una distanza di 72.000 chilometri, avverrà il primo settembre intorno alle 16:49.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.