Due buchi neri si scontrano e generano luce: l'incredibile fenomeno astronomico (FOTO)
I ricercatori del California Institute of Technology (USA) hanno scoperto che lo scontro tra due buchi neri dà vita a uno spettacolare evento astronomico
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Due buchi neri si scontrano e generano luce: l'incredibile fenomeno astronomico (FOTO)
Il buco nero è uno dei fenomeni astronomici più affascinanti, e allo stesso tempo inquietanti, a cui gli scienziati possono trovarsi di fronte: vedere un ammasso di materia risucchiare qualsiasi cosa incontri sul suo cammino, che si tratti di stelle, asteroidi o anche micro pianeti, è senz'altro notevole. Che il buco nero abbia una potenza indescrivibile è noto, ma cosa succede quando ad incontrarsi sono due buchi neri? La risposta è sconvolgente e a fornirla sono stati i ricercatori del California Institute of Technology (Caltech), i quali hanno spiegato alla rivista Physical Review Letters che dall' “incontro" tra due buchi neri può nascere un ampio banco di luce. ECLISSI DI LUNA E SCIAME DI STELLE CADENTI IN ARRIVO: ECCO QUANDO
Cosa succede quando due buchi neri si scontrano (FOTO)
Gli scienziati statunitensi hanno studiato le conseguenze della collisione tra due buchi neri ed hanno assistito alla nascita di un buco nero ancor più vasto. Ma prima di tutto ciò è stato liberato un getto di gas accompagnato da un bagliore di luce, un fenomeno che non era mai stato segnalato dagli astronomi. Saaviyk Ford, uno dei coordinatori del team autore della scoperta, ha rivelato che “i buchi neri hanno come danzato una sorta di minuetto che li ha portati ad avvicinarsi fino a fondersi, formando un nuovo buco nero più massiccio. Al momento della sua nascita violenta, il nuovo buco nero ha subito un 'calcio' che lo ha scagliato in una direzione casuale nel gas del disco“. La conclusione di questa reazione è stata, appunto, la formazione di un sorprendente bagliore di luce. Ecco la foto immortalata dagli astronomi americani. PALLA DI FUOCO ESPLODE IN CIELO: ECCO DOVE E IL VIDEO
Scoperto buco nero supermassiccio che lancia getti alla velocità della luce
E un altro tassello si aggiunge al puzzle dei buchi neri: come riportato da ScienceAlert.com, infatti, un gruppo di scienziati ha scoperto un buco nero supermassiccio nel cuore della galassia Messier 87. Fin qui nulla di particolarmente eclatante, dato che di buchi neri ne esistono parecchi nello spazio. Ciò che caratterizza questo buco nero è però la capacità di lanciare getti di materia che vanno al 99% della velocità della luce. Il buco nero M87, spiega Science Alert, si trova nella costellazione della Vergine (53 milioni di anni luce dalla Terra), è 6,5 miliardi di volte più massiccio del Sole ed emette un getto relativistico di materia che si estende nello spazio per circa 5.000 anni luce. Questo buco nero supermassiccio, che era già stato localizzato dagli astronomi in passato ma di cui non si conosceva la caratteristica di emettere quei getti di materia, è circondato da 12.000 ammassi stellari globulari.
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Le rilevazioni degli astronomi
I ricercatori hanno “beccato" questi getti di materia emessi da M87 tramite osservazioni ai raggi X dal telescopio Chandra: prima d'ora non erano mai stati avvistati getti in grado di raggiungere la velocità della luce, adesso sì. “Questa è la prima volta – ha dichiarato Ralph Kraft del Center of Astrophysics | Harvard & Smithsonian (CfA) di Cambridge (UK) – che velocità così estreme da parte di un buco nero sono state registrate utilizzando i dati dei raggi. Avevamo bisogno della nitida visione a raggi X di Chandra per effettuare queste misurazioni“. Ma come riesce il buco nero M87 a lanciare getti di materia a quella velocità?
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Come funzionano i getti di materia
M87, spiega Science Alert, risucchia materiale verso il centro della galassia: esso, man mano che si avvicina al centro del buco nero, inizia a ruotare attorno al buco in una struttura chiamata disco di accrescimento. Una piccola parte di quel materiale resta in M87, il resto viene espulso nello spazio (a quanto pare alla velocità della luce) sotto forma di raggio o getto. Soltanto un'osservazione ai raggi X con il telescopio Chandra avrebbe potuto rilevare un'emissione così veloce di materia. L'obiettivo degli scienziati ora è confrontare i dati di Chandra con quelli dell'Event Horizon Telescope per approfondire la questione sull'emissione di materia alla velocità della luce da parte dei buchi neri.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
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