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Venerdì 15 Novembre
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Due soli all’interno del nostro Sistema solare all’inizio della sua vita? Lo studio

Un nuovo studio apre alla possibilità della presenza di due soli all'interno del Sistema solare all'inizio della sua vita: cos'è il modello binario

Due soli all’interno del nostro Sistema solare all’inizio della sua vita? Lo studio
Due soli nel Sistema solare: lo studio - Foto Pixabay

Due soli all’interno del nostro Sistema solare all’inizio della sua vita? Lo studio

Sembra difficile, oggi, immaginare la presenza di due soli all’interno del nostro Sistema solare, ma in realtà in passato potrebbe essere stato così. Secondo un nuovo articolo pubblicato sull’Astrophysical Journal Letters, come riporta Everyeye.it, all’interno del nostro Sistema solare in passato potrebbe esserci stata un’altra stella, lontana 1.000 unità astronomiche, in grado di aumentare la probabilità di formare gli oggetti che si trovano nella Nube di Oort e di catturare il famoso Pianeta Nove. Leggi anche Pianeta 9, e se fosse un buco nero? Le ipotesi su questo oggetto del Sistema Solare

Cosa cambia col modello binario

Proprio un modello binario, secondo Amir Siraj del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Harvard, scienziato che ha condotto lo studio insieme all’astrofisico Avi Loeb, potrebbe essere il tassello mancante: “I modelli precedenti hanno avuto difficoltà a produrre il rapporto atteso tra gli oggetti del disco sparsi e oggetti esterni della Nuvola di Oort”. Queste ipotesi, se fosse confermata, farebbe chiaramente crollare molte delle cose date per certe finora. Leggi anche Gli astronomi potrebbero aver identificato la più grande struttura di impatto nel nostro sistema solare, di cosa si tratta?

Questa scoperta potrebbe fornirci risposte molto importanti

Proprio i sistemi binari, secondo il professor Loeb, risultano molto più efficienti nel catturare oggetti rispetto alle singole stelle. Si tratta di un nuovo punto di vista che potrebbe fornirci risposte interessanti alle domande riguardanti l’origine della vita sulla Terra: gli oggetti esterni alla nube di Oort, secondo Siraj, potrebbero infatti aver svolto un ruolo importante nella storia del nostro pianeta. Ad esempio la consegna di acqua alla Terra e la causa dell’estinzione dei dinosauri: anche se ci troviamo nel campo delle ipotesi, capire le loro origini è importanti. Leggi anche Misteriosi punti luminosi sul pianeta nano Cerere indicano un oceano sotterraneo segreto, di cosa si tratta?

Implicazioni anche per il Pianeta Nove

Il nuovo modello binario prevede anche implicazioni per il famigerato Pianeta Nove, visto che secondo lo studio dovrebbero esserci più oggetti con un orientamento orbitale simile al Pianeta Nove. Dov’è finito, poi, il secondo Sole? Molto semplicemente, una volta che la nostra stella si è formata completamente l’altro astro è stato cacciato via.

Dov’è il secondo Sole?

Come dichiara Siraj, prima della perdita del binario, comunque, il Sistema Solare avrebbe già catturato il suo involucro esterno di oggetti, ovvero la Nube di Oort e il Pianeta Nove. Il compagno perduto del Sole, ovvero quella che era la “seconda stella” del sistema Solare, potrebbe attualmente essere ovunque nella Via Lattea. Forse in futuro riusciremo ad individuarlo?

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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