Ecco perchè i crateri della Luna sono meno numerosi di quanto ci si aspettasse
Quando il cielo si tinge di nero un affascinante corpo celeste si rende protagonista dell’immensa notte stellata: si tratta della Luna, il nostro unico e luminoso satellite, una sfera antica circa 4,5 miliardi di anni, la quale ha accompagnato la Terra durante tutto il periodo di formazione del nostro sistema solare. È impossibile non notare, persino ad occhio nudo, i numerosissimi crateri che ricoprono la superficie della luna, segno di un passato piuttosto travagliato, caratterizzante per il volto con il quale essa ci appare oggi.
L’oceano magmatico sulla Luna
Questi enormi bacini da impatto sono soltanto alcuni dei tanti ai quali è stato sottoposto il satellite. “Come sarebbe a dire?”, vi starete chiedendo. Ebbene sì, pare che la luna abbia subito un numero di gran lunga maggiore di impatti da asteroidi rispetto a quelli che ci sono visibili. Il tutto sembrerebbe essere spiegato da un ipotetico oceano magmatico presente su tutto il globo, il quale avrebbe per lungo tempo “ammorbidito” l’impatto degli asteroidi che hanno colpito la superficie.
La tesi della professoressa Miljkovic
Katarina Miljkovic, professoressa e ricercatrice presso la Curtin University in Australia, nella ricerca pubblicata su Nature Communications afferma che i crateri si sono formati più di 4 miliardi di anni fa, durante il periodo di solidificazione dell’oceano magmatico, e che inizialmente devono aver avuto un aspetto assai diverso da quello odierno. Le ricerche forniscono periodi ti tempo differenti riguardo alla durata della presenza dei laghi di magma, ma sembrano concordare su un periodo di circa 200 milioni di anni. La Miljkovic, inoltre, ci informa circa la difficoltà del rilevamento dei più antichi crateri, difficoltà destinata a crescere con il passare degli anni in quanto la superficie della luna si raffredda sempre più e pare nascondere le tracce di crateri più remote, alcune delle quali visibili soltanto tramite telerilevamento. CONTINUA A LEGGERE..
Le tante questioni irrisolte
Gli scienziati continuano a farsi molte domande sulla questione lunare, questo perché, quanto più ci avviciniamo alle risposte agli interrogativi, tanto più siamo in grado di delineare con precisione ciò che è avvenuto all’interno del nostro sistema solare e di spiegare come la nostra Terra si è formata, a cosa è andata incontro durante la sua esistenza. La Luna rimane il nostro più fedele alleato, un corpo celeste così vicino da permetterci di studiarlo a fondo per comprendere in che modo le vicende primordiali possano aver influenzato l’evoluzione del nostro pianeta, cosa abbia reso possibile la vita in un immenso oceano nero chiamato Universo.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.