Enorme bagliore emesso dalla stella Proxima Centauri: ecco di cosa si tratta

Di recente Proxima Centauri, la stella più vicina a noi, ha emesso un bagliore definito estremo: questo bagliore, in termini di radiazioni, non aiuta lo sviluppo della vita. Ma di cosa si tratta?

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Bagliore “estremo" emesso da Proxima Centauri, la stella più vicina a noi

Proxima Centauri, la stella più vicina al Sistema solare, di recente ha generato un bagliore di grande intensità: a scoprirlo è stato un team di ricercatori che ha pubblicato lo studio sull'Astrophysycal Journal Letters. Il bagliore generato dalla nana rossa, che si trova in un sistema triplo, è stato definito “estremo". Proxima Centauri, lo ricordiamo, ha un ottavo della massa del Sole e si trova a poco più di 4 anni lui: l'interesse su questa stella è aumentato tanto di recente, dopo la scoperta di due pianeti che orbitano nella sua fascia abitabile, uno dei quali sembrerebbe roccioso e quindi potenzialmente simile alla Terra. Leggi anche Le stelle giganti rosse emettono delle pulsazioni misteriosamente lente: ecco perché

Bagliori del genere non favoriscono la vita sui pianeti circostanti

Secondo alcuni studi, in realtà, Proxima Centauri è solita emettere fortissimi bagliori: questi bagliori, in realtà, non sono proprio salutari per la vita e questa notizia ha scalfito un po' gli entusiasmi a proposito di un'eventuale civiltà aliena. Il bagliore in questione, secondo lo studio, ha fatto diventare la stella 14mila volte più luminosa nell'ultravioletto ed in pochissimi secondi: è quanto spiegato da Meredith MacGregor, ex ricercatore della Carnegie ora assistente professoressa all'Università del Colorado a Boulder e tra gli autori dello studio. Leggi anche L’asse terrestre si è spostato a causa dello scioglimento dei ghiacciai: ecco come e perché

Come nascono i bagliori

I bagliori sono in realtà brillamenti stellari, fenomeni che si verificano quando c'è uno spostamento nel campo magnetico della stella: questo spostamento dà vita ad un'accelerazione degli elettroni a velocità prossime a quelle della luce; gli elettroni di conseguenza si scontrano con il plasma della stella e questo provoca un'espulsione, assimilabile ad una vera e propria eruzione, di radiazioni in tutto lo spettro elettromagnetica. Proxima Centauri, secondo Alycia Weinberger, altra autrice dello studio, ha emesso questi fortissimi bagliori per molto tempo, forse per miliardi di anni. Leggi anche Elon Musk, dichiarazioni shock: “Porterò l’uomo su Marte ma qualcuno potrebbe morire durante la missione”


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Perché studiare questi bagliori

Tanti dei bagliori emessi da Proxima Centauri, come riporta Notiziescientifiche.it, sono stati indirizzati proprio contro i pianeti appena scoperti, rendendo molto difficile la nascita o lo sviluppo della vita. Approfondire questi bagliori estremi, comunque, potrà aiutarci a capire cos'hanno subito i pianeti e come sono cambiati. Le nane rosse sono infatti le stelle più comuni della galassia e studiarle approfonditamente ci darà informazioni anche sui pianeti che orbitano intorno a queste stelle.

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Quando si è verificato il bagliore in questione

Sarà molto importante, inoltre, capire se questi enormi bagliori emessi dalle nane rosse sono la regola oppure un'eccezione. Il bagliore in questione, su cui è basato lo studio, è stato individuato da vari telescopi, tra cui Hubble e l'Atacama Large Millimeter Array lo scorso 1 maggio 2019: l'evento è stato 100 volte più potente di qualsiasi altro mai sperimentato nel nostro Sistema solare.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.