Esopianeta Kepler 1649c, scoperto un pianeta abitabile gemello della Terra
Scoperto un esopianeta che potenzialmente potrebbe ospitare la vita, ecco le caratteristiche e le opinioni degli scienziati
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Grazie al lavoro del telescopio Keplero è stato possibile scoprire un esopianeta che potrebbe ospitare la vita
La settimana scorsa è stata una delle più interessanti per coloro che amano studiare gli esopianeti o i pianeti in orbita attorno ad altre stelle. La NASA e l'Istituto SETI hanno annunciato la scoperta di un nuovo mondo delle dimensioni della Terra potenzialmente abitabile di cui sono state divulgate anche nuove e interessanti informazioni su un altro pianeta grandissimo che orbita attorno alla stella più vicina al nostro sole, Proxima Centauri. E quel secondo pianeta, se reale, potrebbe avere un enorme sistema ad anello, secondo alcune analisi effettuate dagli esperti. Il mondo probabilmente abitabile è stato annunciato dagli scienziati della NASA e del SETI Institute il 15 aprile 2020, con un articolo recentemente pubblicato su The Astrophysical Journal Letters.
Il fondamentale lavoro del telescopio Keplero
Il più grande pianeta possibile in orbita attorno a Proxima Centauri è oggetto di un nuovo documento peer-reviewed che è stato presentato ad arXiv il 14 aprile. Il primo di questi due pianeti potenzialmente abitabili, delle dimensioni della Terra, si chiama Kepler-1649c e si trova a 300 anni luce dalla Terra. Gli astronomi lo hanno identificato grazie ai dati ricavati dalla missione del telescopio spaziale Keplero. Questi dati erano stati inizialmente analizzati per la prima volta da un algoritmo informatico chiamato Robovetter ma erano stati bocciati come falsi positivi. Successivamente sono stati ricontrollati da parte degli scienziati del Kepler False Positive Working Group (FPWG) con esito positivo.
Questo esopianeta riceve il 75% della luce dalla Terra
A quanto pare, questo falso positivo era davvero un pianeta dalle enormi potenzialità. Andrew Vanderburg, ricercatore dell'Università del Texas ad Austin (UTA) e primo autore del nuovo documento, ha dichiarato in una nota che “fra tutti i pianeti falsi positiv che abbiamo recuperato, questo è particolarmente eccitante, non solo perché si trova nella zona abitabile e delle dimensioni della Terra, ma per come potrebbe interagire con questo pianeta vicino. Se non avessimo controllato a fondo il lavoro dell'algoritmo, avremmo perso questi dati”. Kepler-1649c ha quasi le stesse dimensioni della Terra, solo 1,06 volte più grande. In orbita nella zona abitabile della sua stella, dove potrebbe esistere acqua liquida, riceve circa il 75% della quantità di luce che la Terra riceve dal sole, e quindi la sua temperatura è stimata simile a quella della Terra.
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Kepler 1649c è stato scoperto a 7 anni di distanza dalla raccolta dei dati
E' indubbiamente un mondo intrigante e distante ci dà ancora più speranza che una seconda Terra possa davvero esistere. I dati raccolti da missioni come Keplero sull'esopianeta in transito (TESS) continueranno a produrre scoperte interessanti mentre la comunità scientifica sta affinando le sue capacità di cercare pianeti promettenti anno dopo anno. In termini di dimensioni e temperatura, questo è il pianeta più simile alla Terra che sia mai stato trovato grazie al lavoro preziosissimo di Keplero. Ed è stato individuato sette anni dopo la raccolta di questi dati.
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Esiste un'atmosfera su Kepler-1649C ?
Questi risultati rendono Kepler-1649c uno degli esopianeti più promettenti mai trovati in termini di potenziale abitabilità. A riprova di ciò anche il fatto che questo esopianeta orbita attorno a una stella nana rossa. Poco però sappiamo sulle altre caratteristiche di questo esopianeta. Non sappiamo, ad esempio, se Kepler-1649c abbia un'atmosfera sostanziale; in tal caso, l'atmosfera potrebbe aiutare a proteggere qualsiasi forma di vita esistente sulla sua superficie.
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