Ecco il nuovo sistema per misurare l’espansione dell’Universo mediante i vuoti spaziali
Quegli strani vuoti collocati fuori nello spazio (una sorta di sacche di quasi nulla tra galassie) potrebbero giocare un ruolo nevralgico nella misurazione dell’espansione dell’Universo con una precisione maggiore di quanto non sia mai stato fatto in precedenza. Gli esperti sono stati in grado di utilizzare un nuovo metodo per misurare con precisione la distorsione causata dagli spostamenti di Doppler sulle forme dei vuoti – il modo in cui la luce emessa dagli oggetti cosmici cambia lunghezza d’onda man mano che si avvicinano o si allontanano da noi.
Misurando la forma dei vuoti potremmo avere dettagli più precisi
Un sistema che ci rivelerà con maggiore precisione l’espansione dell’Universo come si legge su un articolo pubblicato sul sito Sciencealert. Va sottolineato il fatto che, misurando la forma dei vuoti potremo sapere di più sulle proprietà dell’energia oscura e della materia oscura, le forze misteriose pensavano di costituire il 95 percento dell’Universo.
Il Baryon Oscillation Spectroscopie Survey
Si pensa che la materia oscura aiuti a tenere insieme le galassie, mentre l’energia oscura accelera l’espansione dell’Universo. La cosa particolarmente eccitante è che questa tecnica potrebbe sbloccare ulteriori informazioni dal Baryon Oscillation Spectroscopic Survey (BOSS), un grafico dettagliato che svela come sono posizionate le galassie in base all’increspatura delle onde sonore formate all’inizio dell’Universo.
Le ipotesi sul ‘piatto’ per misurare il cosmo
“Questa misurazione migliora enormemente i migliori risultati precedenti di BOSS” ha dichiarato il cosmologo Seshadri Nadathur, dell’Institute of Cosmology and Gravitation (ICG) dell’Università di Portsmouth nel Regno Unito. “La precisione equivale a ottenere dati da un’ipotetica indagine quattro volte più grande di BOSS, completamente gratis. Aiuta davvero a definire le proprietà dell’energia oscura“. Il lavoro svolto da Nadathur e dal suo team ha già dato alcune risposte a domande che gli astronomi si sono posti sull’Universo.
Sulla base delle letture fatte finora, viviamo nel modello più semplice di un universo piatto, con un’energia oscura cosmologica che è costante e fissa. Con così tante ipotesi plausibili, qualsiasi modo per escluderne una o due può già rappresentare un passo in avanti.
Il nuovo studio basato sullo Sloan Digital Sky Survey
Il nuovo studio si basa sullo Sloan Digital Sky Survey (SDSS) e su un campionamento di vuoti sufficienti – mentre questi vuoti sono una varietà di forme, possono essere allineati in tutti i modi, quindi se ne possono misurare abbastanza.
Qualsiasi variazione su quella media è causata dal viaggio attraverso lo spazio, dalle galassie vicine e dall’influenza dell’energia oscura e della materia oscura. Misurando queste variazioni, la nostra immagine dello spazio diventa molto più dettagliata e precisa, anche se occorrerà ancora del tempo prima che si possano trovare dei sistemi più precisi e attendibili.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
