Eta Aquaridi, arriva lo spettacolo delle stelle cadenti: ecco quando vedere i resti della cometa di Halley
A maggio si potrà assistere allo spettacolo delle Eta Aquaridi. L'Unione Astrofili Italiani (UAI) spiega quali sono i giorni migliori per vederle
Guarda la versione integrale sul sito >
Eta Aquaridi, le stelle cadenti di Primavera
Il mese di maggio inizierà con lo spettacolo offerto dalle Eta Acquaridi, vale a dire le stelle cadenti di Primavera che discendono dalla cometa di Halley. Secondo quanto riportato da “SkyTg24.com", si tratta di un fenomeno che era visibile già nel corso del mese di aprile, ma il picco è previsto per i giorni del 5 e del 6 maggio 2019. L'Unione Astrofili Italiani (UAI) ha sottolineato come “la totale assenza del disturbo della Luna", vada ad aumentare le probabilità di godersi nelle migliori condizioni possibili il fenomeno astronomico.
In Italia l'osservabilità delle Aquaridi risulta sempre piuttosto deludente
Le Acquaridi vengono considerate tra le correnti meteoriche più cospicue che si possono osservare nel corso dell'anno. L'Unione Astrofili Italiani (UAI), inoltre, ha sottolineato come “alle nostre latitudini la loro osservabilità è sempre stata alquanto difficoltosa e deludente“. A questo punto, però, non si può fare a meno di chiedersi il perché e la a risposta va ricercata nella posizione piuttosto bassa del radiante che si traduce nel fatto che la frequenza del fenomeno risulti piuttosto contenuta.
Da cosa dipende il nome “Aquaridi" e qual è il loro legame con la cometa di Halley?
Il nome “Acquaridi – secondo quanto si legge su “SkyTg24.com" – è strettamente legato al radiante, vale a dire il punto dal quale queste stelle cadenti risultano trarre origine, con quest'ultimo situato proprio nella costellazione dell'Acquario. Tutto ciò, dunque, fa sì che da questa costellazione prenda il suo nome. Per ciò che, invece, concerne la loro discendenza, va sottolineato come le Eta Aquaridi siano dei residui della famosissima cometa di Halley, avvistata per l'ultima volta oltre 30 anni fa (nel 1986).
Guarda la versione integrale sul sito >
Quando si possono osservare le Eta Aquaridi?
Rispetto a quanto accade nell'emisfero sud, il nostro punto di osservazione risulta essere sicuramente meno favorevole. Nonostante questo, il mese di maggio 2019 può costituire quello ideale per osservare questo spettacolo del cielo. In generale le notti più favorevoli per godersi queste stelle cadenti risultano essere quelle del 5 e del 6 maggio, notti nel corso delle quali, secondo quanto riferito dall'Unione Astrofili Italiani (UAI), “vedremo il radiante salire sopra l'orizzonte dalle ore 2 in poi“.
Guarda la versione integrale sul sito >
Quale sarà l'orario migliore per osservare le Eta Aquaridi?
Abbiamo affrontato il tema relativo alle parti del giorno più adatte per osservare nelle migliori condizioni possibili questo fenomeno, ma ora entriamo più nello specifico e soffermiamoci sulle ore. Stando a quanto riportato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI), il momento migliore per guardare il cielo nella speranza di godersi lo spettacolo delle Eta Aquaridi risulta essere dalle 4 del mattino fino all'alba, soprattutto nelle regioni del sud che hanno a disposizione maggior tempo di osservazione. Nel nord Italia, invece, ammirare con frequenza queste stelle cadenti potrebbe risultare più complicato.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
Eta Aquaridi, le stelle cadenti di maggio: ecco come e quando osservarle
05 Maggio 2021 | ore 13:12
Eta Aquaridi, in arrivo uno sciame di meteore: ecco quando sarà visibile e come
10 Maggio 2020 | ore 17:52