Galileo, l’Unione Europea sfida Cina e Stati Uniti per la conquista dello spazio: anticipato il lancio dei nuovi satelliti
L’Unione Europea è pronta a dire la sua nella corsa allo spazio: è Galileo la risposta a SpaceX e alla Cina. Come dichiarato dal commissario europeo Thierry Breton in un’intervista rilasciata a Reuters, infatti, l’UE ha intenzione di accelerare i piani per lo sviluppo dei satelliti per il suo sistema di navigazione, per l’appunto Galileo, per dare una risposta rapida agli ultimi successi della “concorrenza”. Il lancio della nuova generazione di satelliti per il sistema Galileo, come affermato da Breton, è stato anticipato dal 2027 a fine 2024: è quanto si legge su Everyeye.it.
Gli obiettivi dell’Unione Europea
E non è tutto, in realtà: l’Unione Europea, infatti, ha anche annunciato che per la prima volta utilizzerà una parte del budget stanziato per le missioni spaziali per supportare lo sviluppo di missili riutilizzabili e di nuove tecnologie di lancio. La stessa UE intanto ha concluso un accordo da un miliardo di euro con Arienspace per l’istituzione di un fondo dedicato all’innovazione da destinare alle startup del settore. Il commissario Breton ha fatto anche intendere che tra gli obiettivi c’è quello di sviluppare un sistema di internet a banda larga satellitare com quello di Starlink e una piattaforma per evitare collisioni con satelliti e altri oggetti in orbita.
Per l’UE sfida molto complicata
L’Unione Europea, insomma, fa sul serio: questa volta non vuole rimanere indietro come mezzo secolo fa, quando sul campo da battaglia c’erano Stati Uniti e Unioni Sovietica. Ora, come si legge su Tecnoandroid.it, le parti in causa sono molte di più: lo stesso Breton ha individuato diversi concorrenti. Uno su tutti: SpaceX, compagnia privata che sta facendo passi da gigante nella conquista dello spazio. Tra i successi più importanti c’è la creazione di un razzo riutilizzabile potenzialmente all’infinito.
FalconX di Space 9 trasporta altri 58 satelliti in orbita
Solo pochi giorni fa il razzo di SpaceX, ovvero Falcon 9, è tornato di nuovo in orbita: il veicolo spaziale della società di Elon Musk, infatti, ha lanciato altri 58 satelliti che andranno ad allargare la costellazione di Starlink. In meno di un mese sono stati spediti in orbita 118 satelliti, che in realtà rappresentano l’1% del totale: l’obiettivo di Starlink, infatti, è quelo di avere in orbita 12.000 piccoli satelliti attivi per fornire internet in qualsiasi parte del mondo. Al momento i satelliti in orbita sono 500: con questo numero può partire il progetto ma solo in modalità ridotta.
La concorrenza della Cina
L’altro grande concorrenza dell’Unione Europea è senza dubbio la Cina: stiamo parlando di una super potenza economica che ha investito e sta investendo tanto per andare alla conquista dello spazio. L’intenzione della Cina è quella di “conquistare” la Luna prima e Marte poi entro pochi anni, con l’obiettivo di riportare l’essere umano sul satellite naturale della Terra e poi far sbarcare il primo essere umano sul pianeta rosso.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.