Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Martedì 12 Novembre
Scarica la nostra app

Geminidi, il picco delle stelle cadenti di dicembre: quando e come osservarle

Questa sera il picco delle Geminidi, le stelle cadendi di dicembre: condizioni favorevoli per l'osservazione. I consigli per ammirarle al meglio

Geminidi, il picco delle stelle cadenti di dicembre: quando e come osservarle
Geminidi, il picco delle stelle cadenti di dicembre: quando e come osservarle - Foto Pixabay

Geminidi, il picco delle stelle cadenti di dicembre: quando e come osservarle

Uno dei periodi più attesi dell’anno dagli appassionati di astronomia è finalmente arrivato: proprio in queste ore, infatti, siamo in pieno passaggio delle Geminidi, la seconda pioggia di meteore più spettacolare dell’anno dopo le Perseidi che si fanno ammirare ad agosto. Le Geminidi sono visibili dal 3 dicembre, ma non siamo affatto in ritardo: è proprio stasera, infatti, che è previsto il picco di questo sciame meteorico. Leggi anche Eclissi di Sole totale lunedì 14 dicembre 2020: tutte le info, dove sarà visibile e a che ora

Condizioni ideali per l’osservazione delle Geminidi

Le stelle cadenti di dicembre, le Geminidi, quest’anno si annunciano spettacolari: le condizioni di osservazione, come riporta Ansa.it, sono infatti spettacolari; non c’è alcun disturbo da parte della Luna. Le Geminidi, generate dalla scia di polveri lasciata lungo la sua orbite dall’asteroide Fetonte (3200 Phaeton), saranno comunque ancora visibili per diversi giorni, fino al 17 dicembre. Leggi anche Piogge di meteoriti, potrebbero essere pericolose per l’incolumità degli esseri umani?

Geminidi, alcuni consigli per ammirare le stelle cadenti

Oltre alla Luna, le condizioni di osservazioni dipendono anche dal meteo dell’area in cui ci troviamo. Il consiglio, comunque, è quello di allontanarsi dalle aree troppo illuminate per poter osservare al meglio le Geminidi (durante il picco di attività se ne possono osservare anche 60 all’ora, non c’è bisogno di binocoli o telescopi), che prendono il nome dal proprio radiante, ovvero dal punto in cui sembrano originarsi, che si trova in prossimità della costellazione dei Gemelli. Leggi anche Scoperta un’autostrada celeste nella nostra galassia dove gli oggetti si muoverebbero più velocemente

Geminidi, le cose da sapere

Le Geminidi, come abbiamo detto, nascono dalla coda di detriti lasciata dall’asteroide 3200 Phaeton: si tratta di polveri e sabbia che attraversano la nostra atmosfera e bruciano, lasciando una particolare scia luminosa osservabile nel cielo. Le prime osservazioni delle Geminidi risalgono al 1862 ma il corpo progenitore è stato scoperto solo nel 1983: siamo di fronte ad un caso particolare, visto che 3200 Phaeton non è una cometa ma un asteroide che si ipotizza possa aver avuto uno scontro oltre l’orbita di Marte.

Gli altri fenomeni astronomici del mese

Il cielo di dicembre è pronto ad offrirci anche altri spettacoli: tra questi l’eclissi totale di Sole di lunedì 14, purtroppo non visibile dall’Italia ma solo dal Sudamerica. E non solo: l’anno, infatti, si chiuderà con le Ursidi, sciame meteorico visibile dal 16 al 27 dicembre: il loro radiante è posto nella costellazione dell’Orsa Minore, nei pressi della stella Beta Ursae Minori.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto