Ecco i risultati di un recente studio condotto su Europa, il quarto satellite naturale di Giove
Un nuovo studio sugli oceani di Europa (il quarto satellite naturale di Giove) ha evidenziato come gli oceani presenti su quella luna gigante potrebbero essere popolati da forme di vita. Secondo un nuovo modello sviluppato dalla NASA, questa luna dal diametro di 3.100 km è la quarta luna più grande in orbita attorno a Giove. Sebbene più piccola della nostra Luna, Europa è più grande di Plutone. Le navicelle spaziali Voyager e Galileo rivelarono immagini e dati provenienti da Europa, evidenziando la presenza di una immane quantità di acqua sotto la superficie della luna gigante.
Cosa è scaturito dalle simulazioni degli scienziati
Tuttavia, la composizione chimica di questi oceani extraterrestri rimane incerta. Mediante le informazioni raccolte durante la missione Galileo, i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory della NASA hanno simulato le condizioni che si troverebbero al di sotto di questi mari alieni. Orbitando attorno a Giove, cinque volte più lontano del Sole rispetto alla Terra, Europa appare alla vista come una sorta di mondo ghiacciato. Tuttavia, sotto la sua superficie ghiacciata si trovano oceani molto più grandi di quelli del nostro pianeta natale. Il decadimento radioattivo o le forze gravitazionali del suo enorme partner riscaldano il ghiaccio, sciogliendolo in enormi oceani sotterranei. Questo calore non farebbe altro che rilasciare una grande quantità di acqua.
Le parole del geochimico Daswani
“Siamo stati in grado di modellare la composizione e le proprietà fisiche del nucleo, dello strato di silicato e dell’oceano – ha raccontato Mohit Melwani Daswani, geochimico e scienziato planetario di JPL – Abbiamo così scoperto che diversi minerali perdono acqua e sostanze volatili a diverse profondità e temperature”. Il team di ricercatori ha scoperto che la grande quantità di massa che dovrebbe mancare sulla crosta di Europa è quasi uguale alla massa degli oceani, ritenendo che l’acqua su quel mondo possa provenire da minerali trovati su Europa. Lo studio ha anche suggerito che i mondi in orbita attorno ad altre stelle possono formare acqua attraverso processi chimici e fisici che si svolgono su depositi minerali.
Europa potrebbe contenere il doppio dell’acqua presente sulla Terra
Scoperta per la prima volta da Galileo Galilei nel 1610, Europa è la più piccola delle quattro grandi lune di Giove individuate per la prima volta dal leggendario astronomo.”Gli scienziati pensano che il guscio di ghiaccio di Europa abbia uno spessore di 10-15 miglia (da 15 a 25 chilometri), che galleggia su un oceano profondo da 40 a 100 miglia (da 60 a 150 chilometri) – ha spiegato la NASA – Quindi, mentre Europa ha solo un quarto del diametro della Terra, il suo oceano può contenere il doppio di acqua rispetto a tutti gli oceani della Terra messi insieme” .
Il campo magnetico di Europa fornisce anche la prova della presenza di un oceano di acqua liquida sotto la superficie ghiacciata. Europa potrebbe rappresentare, in base a quanto scoperto fino ad ora, uno dei posti migliori nel Sistema Solare dove trovare forme di vita, e questo recente studio rende questa eventualità, ancora più probabile.
Le comete, attratte dalla potente forza gravitazionale di Giove, avrebbero colpito numerose volte Europa, portando materiali organici e cospargendo Europa con alcuni dei mattoni fondamentali per la formazione della vita. Proprio come accade sul nostro pianeta, le reazioni chimiche su Europa producono 10 volte più ossigeno dell’idrogeno. Queste reazioni chimiche potrebbero rendere lo sviluppo della vita su Europa ancora più probabile.
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