Giove, Juno smentisce la sonda Galileo: l’acqua c’è
Lanciata nel 2011, in questi anni la sonda Juno ha eseguito diversi sorvoli su Giove: grazie alle sue sei antenne il radiometro a microonde può misurare in contemporanea la temperatura, come si legge su Futuroprossimo.it, dell’atmosfera del pianeta a varie profondità.
Per Galileo il pianeta era arido
Anche se posta a distanza superiore (150 vs 120 km), Juno è riuscita a raccogliere informazioni più accurate rispetto a quanto fatto dal veicolo spaziale Galileo negli anni ’90. I dati di Galileo, infatti, suggerivano che il mondo alieno fosse arido, non trovando però d’accordo gli scienziati. Juno ha poi rimesso le cose a posto.
La precisazione della NASA
All’equatore, secondo l’agenzia spaziale americana, l’acqua su Giove costituisce circa lo 0,25% delle molecole nell’atmosfera. Per capire, è quasi tre volte quella del Sole. Come fa sapere la NASA, comunque, le misurazioni non si basano sull’acqua liquida ma sulla presenza dei suoi componenti, ovvero ossigeno e idrogeno.
Sapremo di più sulla formazione di Giove?
Misurare l’abbondanza di acqua su Giove permette ai ricercatori di capire come si è formato: secondo gli esperti, infatti, il gigante gassoso è stato il primo pianeta a prendere forma quando il sistema solare ha iniziato a formarsi 4,5 miliardi di anni fa. La maggior parte della polvere e del gas non risucchiati dal Sole sono contenuti in Giove. L’acqua influenza ovviamente anche la meteorologia del pianeta.
La conferma arrivata da Juno
Le letture di Galileo, quindi, si riferivano solo a un punto insolitamente caldo e asciutto: Giove, chiaramente, non è però tutto uguale. E le misurazioni di Juno confermano il fatto che l’atmosfera di Giove sia irregolare: alcune regioni, infatti, contengono più acqua di altri, ma gli scienziati non ne conoscono ancora il motivo. Lo stesso Scott Bolton, coautore della ricerca, ha fatto sapere che il fatto che l’atmosfera non sia ben miscelata al di sotto delle nuvole sia un enigma non proprio semplice da risolvere.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.