Attraverso l’intercettazione di onde radio provenienti da sistemi planetari defunti si potrà predire il futuro del nostro pianeta
I ricercatori sperano oggi di poter predire il futuro del nostro pianeta mediante l’intercettazione delle onde radio provenienti dai resti dei sistemi solari passati attorno ad altre stelle. Tra cinque o sei miliardi di anni, il nostro Sole si espanderà in una stella gigante rossa molto più grande di quella attuale (un centinaio di volte circa). Si presume che avvolgerà i pianeti Mercurio e Venere, e forse anche la Terra.
Tutti i pianeti potrebbero essere espulsi dal sistema solare dopo l’espansione del Sole
Successivamente getterà via i suoi strati esterni. Il nucleo caldo e denso lasciato alle spalle si illuminerà per miliardi di anni. Per il momento lo scenario è incerto secondo quanto riporta il sito Astronomy, ma è possibile, attraverso delle apposite simulazioni, capire cosa accadrà ai vari pianeti. Una delle alternative è che tutti i pianeti potrebbero essere espulsi dal nostro sistema solare grazie al cambiamento delle interazioni gravitazionali. Lo stesso potrebbe essere accaduto a sistemi solari precedenti.
Gli studi di due astronomi
Gli astronomi, Dimitri Veras e Alexander Wolszczan, si sono posti alla ricerca di sistemi ormai ‘defunti’ pensando che possano generare un campo magnetico e emissioni radio che i ricercatori siano in grado di poter rilevare. Gli astronomi non hanno ancora trovato tali sistemi esopianeti, ma Giove e la sua luna Io hanno questo tipo di relazione nel nostro sistema solare, quindi potenzialmente questa dinamica è plausibile.
Nuclei planetari defunti potrebbero sopravvivere fino a un miliardo di anni
I ricercatori hanno deciso di indagare sulla probabilità di trovare tali sistemi e hanno scoperto che molti nuclei planetari potrebbero sopravvivere tra 100 milioni e 1 miliardo di anni e quindi porsi alla ricerca è tutt’altro che una inutile impresa. Gli autori di questo studio hanno pubblicato sul numero di settembre di Monthly Notice of the Royal Astronomical Society gli esiti della propria ricerca. Avere sperimentato dei telescopi sempre più efficienti, accrescerà enormemente la possibilità di individuare questi sistemi ‘defunti’ ma anche i detriti che li circondano. Si potrebbe trattare di esopianeti, asteroidi, comete che potrebbero orbitare attorno al sistema solare.
I segnali radio potranno essere intercettati grazie ai progressi della tecnologia
Ormai si ha la certezza che Giove e la sua luna sono in grado di produrre questi segnali e che i pianeti orbitano ancora attorno a nane bianche. Gli astronomi ipotizzano che questi mondi siano i resti del sistema planetario originale della stella, molto flebili ma ancora presenti. Gli astronomi stanno diventando sempre più efficienti nel dare la caccia a questi sistemi nani bianchi, quindi se tali segnali radio sono presenti, in futuro saranno facilmente rilevabili.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.