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Mercoledì 13 Novembre
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Gli astronomi individuano due nuovi bagliori solari con espulsione di massa coronale: i rischi per la Terra

Gli ultimi due brillamenti solari potrebbero scatenare piccole tempeste geomagnetiche sulla Terra

Gli astronomi individuano due nuovi bagliori solari con espulsione di massa coronale: i rischi per la Terra
Foto PixaBay.com

Espulsione di massa coronale a seguito di due bagliori solari

Dopo una serie di eruzioni prodotte dal Sole, è molto probabile che nei prossimi giorni si verificheranno aurore nei nostri cieli. Una macchia solare denominata AR2929, ha emesso due brillamenti solari accompagnati da alcune espulsioni copiose della massa coronale. A seguito di queste esplosioni che stanno avvenendo all’interno del sistema solare, sebbene non si prevedano minacce dirette verso la Terra,  potrebbe essere colpita di striscio la nostra atmosfera, scatenando piccole tempeste geomagnetiche.

Quando sono avvenuti i due brillamenti?

Il primo bagliore è avvenuto alle 17:44 del 18 gennaio ed è stato classificato come “bagliore di classe M1.5”. Il secondo, invece, è avvenuto alle 06:01 del 20 gennaio ed è stato classificato come “bagliore di classe M5.5”. Entrambi sono considerati come brillamenti di livello medio, ma comunque tali da dispiegare importanti effetti sulla Terra. Infatti, l’esplosione ha ionizzato la parte superiore dell’atmosfera terrestre, provocando brevi blackout nel Sud America e nell’Oceano Indiano. Queste massicce espulsioni di miliardi di tonnellate di plasma della corona solare, impiegano diversi giorni per arrivare sulla Terra e, come in questo caso, colpiscono l’atmosfera soltanto superficialmente. Per questo si possono verificare al massimo leggere sospensioni delle comunicazioni radio o delle operazioni spaziali.

Perché tali brillamenti sono diventati più frequenti?

Questi brillamenti amplificano la loro frequenza ogni qualvolta che il Sole si avvicina o entra nel periodo della sua massima attività, ossia un ciclo che in media dura 11 anni. In questo periodo, le linee del campo magnetico del Sole risultano leggermente distorte, a causa della sua rotazione differenziale, accelerando il ricambio dei poli grazie all’equatore. Il campo magnetico del Sole controlla la sua attività, le macchie solari, i suoi brillamenti e le espulsioni di massa coronale. Come esiste il massimo solare, è presente anche un ciclo di minimo, dove l’attività delle macchie solari e quelle dei flare tende a diminuire del tutto, diventando quasi assenti nei giorni seguenti. CONTINUA A LEGGERE…

Quando si è verificato l’ultimo minimo solare?

L’ultimo minimo solare si è verificato nel dicembre del 2019 e, il prossimo periodo di massimo dovrebbe avvenire tra il 2024 e il 2026 e sarà anche piuttosto flebile. Cicli solari uguali non esistono, quindi è anche molto difficile prevedere quando il Sole sarà nuovamente attivo. Sonde e osservatori rimangono lo strumento più utile a nostra disposizione.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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