Rilevata l’esplosione più luminosa di sempre di una stella supermassiccia
Le stelle massicce non muoiono silenziosamente. Queste stelle muoiono con esplosioni spettacolari che possono mettere in ombra intere galassie. Gli astronomi hanno identificato la più potente di queste esplosioni a cui si è mai assistito. La supernova, denominata SN2016aps, è stata osservata dal PanSTARRS Survey for Transients il 22 febbraio 2016, in una galassia a 4,5 miliardi di anni luce dalla Terra. Ora, gli astronomi hanno determinato che SN2016aps è 500 volte più luminosa delle tipiche esplosioni di supernova. Una supernova luminosa ed energica che si avvicina molto alla categoria dell’ipernova. Al sito Sciencealert, l’astronomo Edo Berger dell’Università di Harvard, ha spiegato che “SN2016aps è spettacolare sotto diversi aspetti”.
Un’esplosione dalle caratteristiche rare e inspiegabili
“Non solo è più luminosa di qualsiasi altra supernova che abbiamo mai visto – ha spiegato Edo Berger -ma ha diverse proprietà e caratteristiche che la rendono rara rispetto ad altre esplosioni di stelle nell’Universo.” Sebbene abbia raggiunto il picco nel gennaio 2016, le osservazioni di SN2016aps non si sono limitate a tale periodo di tempo. Dopo che la supernova è stata individuata nei dati PanSTARRS, gli astronomi hanno monitorato il modo con cui l’oggetto si è oscurato nel tempo, un processo fra l’altro ancora in evoluzione. Dall’esame dei dati gli astronomi hanno evidenziato che SN2016aps si era schiarito nelle settimane precedenti al grande kaboom, risalente a dicembre 2015.
Una stella 100 volte più grande del Sole?
L’energia cinetica totale di SN2016aps rilevata è di circa 5x1052erg, alla pari con la famosa ipernova del 1998 SN1998bw, nata da una stella progenitrice da 25 a 40 volte la massa del Sole. Ma la luminosità di picco di SN2016aps era 4,3×1044 erg, oltre 40 volte più luminosa della luminosità di picco 1×1043-erg di SN1998bw. Si presume, come ha ammesso sempre l’astronomo Berger, che questa stella avesse una dimensione pari ad almeno 100 volte la massa del Sole. Ma nonostante queste dimensioni enormi, l’esplosione prodotta appare ugualmente ingiustificabile. In effetti, c’è qualcosa di veramente strano che potrebbe essere accaduto e che sfugge alla comprensione degli scienziati.
La tesi dell’astronomo Matt Nicholl
“Abbiamo stabilito che negli ultimi anni prima che esplodesse, la stella ha lanciato un enorme guscio di gas mentre pulsava violentemente“, ha detto l’astronomo Matt Nicholl dell’Università di Birmingham. “La collisione dei detriti di esplosione con questo enorme guscio ha portato all’incredibile luminosità della supernova“. Sebbene sia normale che le stelle morenti perdano massa, non è normale che una stella rilasci tale massa in così poco tempo, prima dell’esplosione. Solo attraverso ricerche approfondite con simulazioni e modelli potranno spiegare in futuro cosa è accaduto davvero e spiegare questo fenomeno che al momento appare priva di motivazioni.
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