Basterà un semplice Pc e una connessione ad internet per aiutare gli scienziati nel tracciare l’esistenza di buchi neri di massa intermedia
Se possiedi un computer e hai momenti liberi, potresti essere proprio tu a dare una mano agli scienziati per identificare una specie molto particolare di buco nero che gli astronomi in passato pensavano non esistesse. I buchi neri sono di due tipi principali: i buchi neri di massa stellare, che generalmente hanno circa 10-24 volte la massa del nostro sole, e la variante molto più pesante nota come buchi neri supermassicci, che possono essere miliardi di volte più massicci.
Basterà un pc e un accesso a Internet per collaborare
Ma gli astronomi hanno anche trovato una manciata di cosiddetti buchi neri di massa intermedia che ricadono tra i due estremi in quanto a dimensioni come si legge sul sito Astronomy. Una equipe di scienziati del Museo di Scienze Naturali della Carolina del Nord ha invitato gli utenti a rintracciare questi rari buchi neri, che potrebbero fornire informazioni su come si formano i più comuni buchi neri supermassicci.
I volontari hanno semplicemente bisogno di un computer con accesso a Internet e un mouse. Dopo un breve tutorial sul sito web del progetto, vengono mostrate le foto delle galassie a spirale provenienti da tutto l’universo e viene chiesto di tracciare le braccia, un processo che generalmente richiede circa un minuto o meno.
L’obiettivo è quello di individuare buchi neri di massa intermedia
Gli scienziati quindi dovranno poi combinare i tracciati di 15 diversi volontari per ottenere una traccia composita per ciascuna immagine. In definitiva, l’obiettivo è quello di trovare galassie che siano più “sciolte” del normale, una forma che suggerisce un buco nero di massa intermedia che potrebbe appostarsi al centro.
Se lo sforzo del crowdsourcing è fruttuoso, i ricercatori prevedono di utilizzare ulteriori osservazioni del telescopio e un diverso tipo di relazione – tra la massa del buco nero e la dispersione delle stelle vicino al centro galattico – per confermare i primi accenni di un buco nero di massa intermedia.
Gli esseri umani sono più bravi dei Pc nell’individuare galassie a spirale
Gli esseri umani sono più efficaci dei computer attraverso modelli predisposti per individuare le galassie a spirale, come quelli con basso contrasto, linee spezzate o altre imperfezioni, ha affermato Patrick Treuthardt, un astronomo del North Carolina Museum of Natural Sciences. Ha parlato del progetto in una conferenza stampa che si è svolta la scorsa settimana durante una riunione dell’American Astronomical Society a St. Louis.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.