Con questo nuovo progetto gli scienziati sperano di dare qualche risposta ad uno dei più grandi misteri dell’universo
Una equipe di scienziati potrebbe aver messo a segno un punto verso la soluzione del mistero della materia oscura, dopo aver testato con successo un apparato che prevede la levitazione di fogli di grafite in microgravità. Grazie a questa nuova scoperta, gli scienziati dell’Università di Southampton nel Regno Unito contano di alzare il velo sui misteri e sulla reale natura di questa sostanza da sempre sfuggente.
La tesi degli esperti
Come ha avuto modo di spiegare in una intervista il fisico, Tim Fuchs, dell’Università di Southampton “la materia oscura rimane una delle domande fondamentali a cui gli scienziati stanno ancora cercando di rispondere”. Pur essendo un elemento fondamentale della struttura del nostro Universo, rimane ancora un mistero impercettibile. “Ci sono molte teorie su cosa potrebbe essere la materia oscura – ha spiegato Fuchs – ma nessun esperimento sulla Terra è mai riuscito a rilevarla.” L’Universo presenta una grande discrepanza tra la quantità di materia normale che possiamo vedere e la quantità di gravità. L’eccessiva presenza della gravità per essere attribuita esclusivamente alla materia normale, o barionica, la materia che compone tutte le stelle, i pianeti e la polvere.
Gli interrogativi irrisolti sulla materia oscura
Tante dinamiche che si svolgono nell’Universo, come la rotazione delle parti esterne delle galassie (molto più elevata di quanto dovrebbe essere in base alla loro massa) o il modo in cui lo spazio-tempo si deforma e si piega, sono spiegabili solo con la presenza di una materia a noi impercettibile che supera la materia normale. Addirittura si stima che il rapporto tra materia oscura e materia normale sia di circa sei a uno. Questa materia dalla natura misteriosa non emette alcuna luce, né interagisce con l’Universo, ma ha un impatto gravitazionale. Non è detto che l’uomo possa un giorno sapere di cosa si tratti realmente, ma di certo gli scienziati non lasceranno nulla di intentato per scoprirlo.
Quando inizierà l’esperimento
Proprio per risolvere, anche in parte, questo mistero l’equipe di scienziati coordinata dal professor Fuchs lancerà prossimamente nell’orbita terrestre (a bordo di un satellite chiamato Jovian-1), un apparato che orbiterà attorno alla Terra per un periodo di due anni circa. L’obiettivo è quello di far levitare la grafite tra magneti che, in assenza di gravità, sono incredibilmente sensibili alle piccole forze. Secondo gli scienziati, una densità sufficientemente alta di materia oscura basterà a spingere le particelle levitate di una quantità che possiamo misurare, rilevandola per la prima volta in assoluto. Jovian-1 avrà all’incirca le dimensioni di una scatola da scarpe e trasporterà diversi esperimenti progettati da studenti dell’Università di Southampton, dell’Università di Portsmouth e dell’Università del Surrey nel Regno Unito. Si stima che l’esperimento possa iniziare nel 2026, ma per conoscere i risultati servirà qualche anno ancora.
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