Gli scienziati scoprono un “pianeta impossibile” in orbita vicino alla stella madre

Gli scienziati scoprono un “pianeta impossibile” in orbita vicino alla stella madre

Gli scienziati hanno appena scoperto un “pianeta impossibile”, che orbita molto vicino alla sua stella madre. Un team di astronomi ha appena scoperto una nana bianca intorno alla quale, appunto, ruota un pianeta che sembrerebbe non risentire dell’eccessiva vicinanza alla stella. La nana bianca in questione prende il nome di WD 1856, scrivono gli autori dello studio all’interno di un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Nature. Il documento spiega anche che il pianeta in questione possiede all’incirca le stesse dimensioni di Giove. Insomma, stiamo parlando di un gigante che sta letteralmente sfidando le leggi dell’astronomia, dato che i pianeti che entrano a contatto con le nane bianche solitamente vengono distrutti e invece qui ciò non accade. Ma come è possibile tutto ciò? STRANA SOSTANZA CHIMICA EMESSA DA VENERE: É LA TESTIMONIANZA CHE OSPITA FORME DI VITA?

La tesi del professor Vanderburg

A fornire una spiegazione ci ha pensato Andrew Vanderburg, professore di astronomia presso l’Università del Wisconsin (USA). Stelle come il nostro sole bruciano idrogeno trasformandolo in elio; questo processo riscalda il nostro e gli altri pianeti che orbitano intorno alla stella. Tuttavia, quando le stelle esauriscono l’idrogeno, cominciano a verificarsi processi insoliti e ancora poco noti. Prima la stella tende a gonfiarsi diventando enorme, quindi, una volta esaurito l’idrogeno, comincia a bruciare elio trasformandolo in carbonio e ossigeno, perdendo buona parte della sua massa. Ciò che resta è essenzialmente il nucleo caldo della stella, in grado di produrre pochissima energia. GIGANTE GASSOSO ORBITA INTORNO ALLA STELLA MADRE MORTA: ECCO LO STRANO FENOMENO

Da gigante rossa a nana bianca

Quel nucleo incandescente, spiega il professor Vanderburg, è ciò che chiamiamo nana bianca. E il pianeta che orbita intorno alla stella in questione? Secondo lo scienziato il pianeta potrebbe essere stato effettivamente inghiottito dalla stella in passato, ma le sue dimensioni erano tali da salvarne la parte centrale. Vanderburg ha affermato anche che la recente scoperta del gas fosfina (fosfuro di idrogeno) nell’atmosfera di Venere ha aperto gli occhi agli studiosi circa l’esistenza di nuovi tipi di pianeti sui quali cercare la vita. Secondo l’esperto, infatti, è possibile che alcune forme di vita siano presenti in posti mai considerati prima d’ora. E per quanto ne sappiamo anche un sistema solare con una nana bianca al centro potrebbe ospitare la vita, a patto che il pianeta in questione sia molto vicino alla stella, in quanto una nana bianca emette pochissimo calore. UN ASTEROIDE POTREBBE COLPIRE LA TERRA: ECCO COSA SUCCEDE

Scoperto pianeta che ruota attorno a tre Soli: ecco dove si trova e tutti i dettagli

Clamorosa la scoperta effettuata dal team di scienziati capitanato da Nienke van der Marel, astrofisico presso l’Università di Victoria (Canada): l’esopianeta HD 131399Ab, come riportato sulle riviste Science e The Astrophysical Journal, ruota attorno a ben tre Soli, il che lo rende praticamente unico nello spazio. Quest’astro ruota intorno alla stella più luminosa con un’orbita allargata mentre le altre due, più piccole e meno luminose, ruotano l’una intorno all’altra, separate da una distanza pari a quella tra il Sole e Saturno. Di conseguenza HD 131399Ab ospita tre albe e tre tramonti al giorno e può assumere colorazioni diverse a seconda delle luce che “subisce”.

Le caratteristiche di HD 131399Ab

HD 131399Ab, riporta Ansa.it, ha una massa quattro volte superiore a quella di Giove, si trova a 320 anni luce dalla Terra (nella costellazione del Centauro) e dovrebbe avere appena 16 milioni di anni, il che lo rende tra i pianeti più giovani mai scoperti nel cosmo. HD 131399Ab ospita una temperatura di 580 gradi, clamorosa se consideriamo quelle terrestri ma che invece fanno di esso uno degli astri più freddi mai rinvenuti.