Secondo una nuova ricerca i dinosauri erano in fase di estinzione ancora prima dell’impatto dell’asteroide che li estinse definitivamente
Secondo un nuovo studio scientifico l’asteroide che, impattando sulla Terra, fece estinguere i dinosauri in realtà completò un processo che era già avviato da tempo. Infatti i dinosauri erano già in via di estinzione poiché il processo di formazione di nuove specie era più lento rispetto alla velocità con cui si estinguevano le specie precedenti. Gli studiosi hanno esaminato le tendenze evolutive di sei principali gruppi di dinosauri, scoprendo che sia i dinosauri erbivori che quelli carnivori erano in declino da circa 10 milioni di anni prima dell’estinzione di massa che avvenne 66 milioni di anni fa, alla fine del periodo Cretaceo.
La quantità di dinosauri si è ridotta progressivamente nel corso dei secoli
All’epoca dell’estinzione, secondo i ricercatori, la quantità di dinosauri presenti sulla Terra era di molto inferiore rispetto a 76 milioni di anni prima, come ha avuto modo di osservare il ricercatore Fabien Condamine in una intervista rilasciata al sito WordsSideKick.com. Condamine è anche il ricercatore capo dello studio sui dinosauri coordinato dal Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS) e l‘Istituto di scienze evolutive di Montpellier in Francia.
Gli interrogativi permangono
Questo è solo l’ultimo di tantissimi studi che vertono proprio sull’estinzione dei dinosauri. Si è dunque evidenziato che la specie era in crisi ben prima che la roccia spaziale colpisse e alla fine li spazzasse via. Tuttavia, mentre la nuova ricerca utilizza una nuova tecnica di modellazione statistica che limita i problemi legati alle lacune nei reperti fossili, non risponde ancora in modo definitivo a tante domande che la scienza si è posta sulla parabola discendente dei dinosauri. CONTINUA A LEGGERE…
Come sono stati condotti gli studi
Per effettuare questi studi, Condamine e i suoi colleghi hanno messo insieme un elenco di oltre 1.600 fossili di dinosauri, che comprendevano 247 specie di dinosauri del tardo Cretaceo di sei famiglie: gli erbivori anchilosauri (dinosauri corazzati), ceratopsiani (dinosauri con le corna, come il triceratopo) e adrosauri (anatra dinosauri dal becco), così come i tirannosauri carnivori, i troodontidi (maniraptori simili a uccelli) e i dromaeosauridi (dinosauri simili a uccelli). Lo studio incontra il limite della limitatezza dei reperti a disposizione.
I fossili recuperati non raccontano mai l’intera storia; la maggior parte dei dinosauri non si è mai fossilizzata, e anche per quelli che lo hanno fatto, molti esemplari rimangono da scoprire. Per questo motivo l’equipe di ricercatori ha modellato la diversità e i tassi di estinzione. “Questi modelli – ha chiarito Condamine – ci consentono di stimare le “vere” età di comparsa ed estinzione di ciascuna specie, e così facendo per tutte le specie, possiamo quindi dedurre le curve di diversità dalla loro origine alla loro estinzione”.
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