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Lunedì 18 Novembre
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I laghi formati su Saturno Titano potrebbero essere stati originati da esplosioni

Le esplosioni su Saturno Titano avrebbero originato dei laghi ricchi di metano: le ipotesi allo studio

I laghi formati su Saturno Titano potrebbero essere stati originati da esplosioni
Saturno Titano, le ultime scoperte dopo la missione Cassini

Dai dati studiati dopo la missione Cassini, sono emersi interessanti elementi che prospetterebbero dei cambiamenti climatici su Saturno Titano

Saturno Titano è attualmente protagonista di evidenti cambiamenti climatici sulla propria luna che potrebbero avere determinato l’esplosione di sacche di azoto liquido. Dalle esplosioni, come si legge sul sito Astronomy, si sarebbero formati dei crateri che si sono colmati di idrocarburi liquidi. La luna di Saturno Titano, è un mondo distante e gelido ma per certi versi ha delle caratteristiche che lo rendono molto simile alla Terra. Il suo paesaggio è ricco di laghi e oceani liquidi ricchi di metano ed etano. Ma ci sono novità legati proprio alla luna di Saturno Titano.

Le ipotesi allo studio

In uno studio pubblicato alcuni giorni fa sulla rivista Nature Geoscience, i ricercatori avanzano l’ipotesi che sacche di azoto liquido potrebbero essere esplose dalla crosta lunare in risposta al riscaldamento delle condizioni atmosferiche. In una fase successiva, i crateri sarebbero stati invasi dal metano liquido.

I dati della missione Cassini

Il coautore dello studio Jonathan Lunine, astronomo della Cornell University di New York, ha affermato che i dati della missione Cassini della NASA hanno ispirato la nuova teoria. L’astronave ha individuato “caratteristiche strane e molto suggestive” attorno ad alcuni dei laghi di Titano. I laghi si presenterebbero circondati da creste e bastioni, probabilmente il risultato di esplosioni.

Le prove dei cambiamenti climatici su Saturno Titano

Gli scienziati hanno confrontato la morfologia di questi laghi con quelli presenti presso il campo vulcanico Hopi Buttes in Arizona. Giuseppe Mitri dell’Università G. D’Annunzio, ha dichiarato che questi laghi a cratere che esplodono sono la prova dei cambiamenti climatici sulla luna più grande di Saturno, l’unico satellite nel nostro sistema solare con un’atmosfera significativa.

Sarebbe la prova madre del fatto che in questi luoghi siano in atto dei cambiamenti climatici e che si sia verificato in almeno una occasione un evento che avrebbe visto modificare radicalmente il clima. Tutto ciò si spiegherebbe con il cambiamento dei livelli di metano prodotti da un riscaldamento dei gas serra, anche se lo stesso Mitri ha ammesso che è ancora aperto il dibattito sulla causa esatta del raffreddamento e del riscaldamento su Titano.

Nel 2026 verrà lanciato un lander robot su Titano

E mentre il veicolo spaziale Cassini è stato intenzionalmente immerso in Saturno nel 2017, si aspetta che arrivino altri dati su Saturno Titano nei prossimi decenni. Gli scienziati stanno ancora studiando la grande mole di dati raccolti durante la missione. Altre opportunità potrebbero venire da Dragonfly, un lander robot che la NASA prevede di lanciare a Titano nel 2026 e che potrebbe anche sgombrare ogni equivoco sui cambiamenti del clima lunare.

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.

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