Mondi alieni dalla forma di giganteschi bulbi oculari potrebbero ospitare la vita terrestre: ecco di cosa si tratta
Alcune recenti ricerche hanno dimostrato che mondi alieni dalla sembianza di giganteschi bulbi oculari potrebbero essere in grado di ospitare la vita. Molte di queste stelle potrebbero essere coperti interamente dal ghiaccio marino, creando equivoci sul loro aspetto. Ma non tutta la superficie potrebbe ospitare la vita terrestre.
Cosa sono le stelle nane rosse
Questi mondi alieni si troverebbero in prossimità a stelle nane rosse, il tipo più comune di stella nell’universo. Queste stelle sono piccole e fredde, con una massa pari a un quinto del sole e fino a 50 volte meno luminosi. Statisticamente sarebbero il 70% di tutte le stelle nell’Universo, davvero tante e alcune in grado di poter ospitare la vita terrestre.
C’è acqua liquida in questi pianeti ?
A scoprirne una quantità rilevante è stato il telescopio spaziale Kepler della NASA, in grado di individuare la massa di queste stelle. La possibilità di poter ospitare potenzialmente la vita terrestre è strettamente correlata alla presenza o meno di acqua allo stato liquido. Gli scienziati, in genere, si concentrano sulle zone abitabili delle stelle e sulla presenza di acqua liquida in superficie.
Alcuni di questi pianeti possiedono 25 volte l’acqua presente sulla Terra
Uno studio del 2014 ha evidenziato che quasi ogni nana rossa presenta zone in cui la presenza della vita terrestre è possibile. Si è anche evidenziato che tali mondi potrebbero possedere ciascuno circa 25 volte l’acqua presente sul nostro pianeta. Fra i fattori critici per l’abitabilità planetaria vi è anche la bassa energia proveniente dalla stella madre, che riduce le fasce della zona abitabile e le rende estremamente variabili. Da questa variabilità scaturisce le scarse probabilità di vita su pianeti attorno a nane rosse e comunque inferiori a quelle delle stelle di classe G, come il Sole.
Perchè può esserci acqua allo stato liquido
Quando un pianeta orbita molto vicino a una stella, l’attrazione gravitazionale della stella può costringere il pianeta a mostrare sempre la stessa faccia alla sua stella proprio come la luna fa sulla Terra. Uno situazione per cui vi è costantemente un lato permanente esposto alla luce e un lato al buio. Il lato non illuminato potrebbe essere coperto da un guscio ghiacciato mentre la parte esposta alla luce potrebbe beneficiare del calore per mantenere l’acqua allo stato liquido.
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