Gli scienziati contano di inviare sonde per studiare l’acqua di Europa e individuare la possibile esistenza di vita aliena
Sappiamo ormai da tempo che una delle quattro lune più grandi di Giove, denominata Europa, possiede un oceano di acqua sotto la crosta ghiacciata. La speranza degli scienziati, in un futuro prossimo, è quello di inviare sonde per studiare la chimica del suo oceano e cercare possibili segni di vita aliena.
L’impatto delle radiazioni può alterare la chimica dell’acqua ?
Uno degli enigmi da sciogliere è quello legato all’impatto delle radiazioni che colpiscono Europa, che potenzialmente potrebbero alterare le prove chimiche che testimonierebbero la presenza di vita aliena, come si legge sul sito Astronomy. E’ anche vero che la presenza di Giove, protegge questa luna dalle particelle energetiche presenti nello spazio. Sebbene alcune di queste particelle, chiamate raggi cosmici, colpiscono Europa, il loro dosaggio di radiazioni sembra essere irrilevante secondo quanto riporta il The Astrophysical Journal Letters.
La tesi di Nordheim
Questo vuol dire che gli studi futuri potrebbero darci prove concrete e inconfutabili sull’esistenza di vita aliena su Europa. Nel 2018, lo scienziato Tom Nordheim del Jet Propulsion Laboratory della NASA ha esaminato le radiazioni su Europa provenienti da Giove, apprendendo che le particelle energetiche della magnetosfera di Giove, non arriverebbero a raggiungere che qualche centimetro sotto la superficie di Europa e quindi non avrebbero un impatto così’ importante come si temeva inizialmente.
I raggi cosmici non provengono solo da Giove
Ma le particelle energetiche che si riversano sulla luna non derivano solo ed esclusivamente da Giove. I raggi cosmici galattici infatti potrebbero provenire anche da stelle morenti. Per questo motivo è importante adesso capire come i raggi cosmici possano influenzare la chimica oceanica di Europa. Nordheim e la sua equipe hanno dato vita ad un modello computerizzato in grado di poter analizzare l’effetto dei raggi cosmici su Europa.
Scavando in profondità si potrebbe trovare acqua incontaminata
Per il momento, in base a ciò che si è scoperto, l’impatto dei raggi cosmici su Europa non sarebbe comunque tale da alterare la composizione chimica dell’acqua. Grazie alla protezione di Giove, il dosaggio dei raggi cosmici galattico che colpiscono Europa non è elevato. L’impressione è che non sarà necessario scavare in profondità per riuscire a trovare del materiale che non sia stato contaminato dalle radiazioni.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.