Il meteorite “Earthgrazer” è stato visto rimbalzare sull’atmosfera in filmati super rari
Non è raro che asteroidi entrino nell’orbita della Terra a causa dell’attrazione gravitazionale del pianeta. Simili ammassi rocciosi tendono a compiere diversi giri orbitali per poi fuoriuscire dalla traiettoria terrestre. Più raro, invece, è che un meteorite entri nell’atmosfera sino a raggiungere una distanza inferiore ai 100 chilometri. È quanto accaduto martedì 22 settembre 2020 nei cieli della Germania settentrionale, al confine con i Paesi Bassi. Un meteorite, denominato “Earthgrazer” (termine traducibile in “rasoterra”), ha attraversato l’atmosfera della Terra per poi “rimbalzare” nello spazio, così come è stato osservato dal Global Meteor Network. Leggi anche: Marte, scoperti laghi salati sotto la superficie del pianeta: la scoperta dei ricercatori italiani
La provenienza dell’Earthgrazer
La meteora si è avvicinata alla Terra molto più di un qualsiasi satellite artificiale attualmente in orbita. La distanza minima raggiunta, infatti, è stata di 91 chilometri dalla superficie terrestre, pari a circa 56 miglia. Secondo le analisi di Dennis Vida, scienziato della Western University in Ontario (Canada), il corpo celeste proverrebbe da Giove, facente parte di altre masse rocciose che abitualmente ruotano attorno al più grande pianeta del Sistema Solare. Tuttavia, non è raro quale sia l’origine effettiva dell’asteroide, né quale sia il corpo celeste dal quale potrebbe essersi distaccato. FOSFINA SU VENERE: ECCO QUAL É LA SOSTANZA CHE FA PENSARE ALLA VITA SUL PIANETA
La traiettoria atipica dell’asteroide
L’asteroide, così come altri suoi “simili”, dovrebbe comunque aver fatto parte di una cometa. Oggetti simili si disintegrano nello spazio per cause naturali, e i frammenti finiscono per raggiungere anche l’atmosfera terrestre, bruciando a causa della forte attrazione gravitazionale del pianeta. È quanto sarebbe potuto avvenire con l’Earthgrazer, se non fosse per l’atipico effetto di rimbalzo osservato sull’atmosfera della Terra. Prima l’oggetto è entrato nell’atmosfera, probabilmente sfruttando un angolo di ingresso piuttosto basso, poi, per effetto della sua traiettoria e della sua velocità, sarebbe uscito in breve tempo, comportandosi esattamente come una roccia piatta scagliata a pelo d’acqua (e rimbalzante sulla sua superficie). L’immagine iconica del buco nero potrebbe essere molto diversa dalla realtà: ecco cosa significa
Il progetto del Global Meteor Network
Per scongiurare l’ipotesi che meteore simili possano provocare danni sulla Terra, il Global Meteor Network sta lavorando alla realizzazione di una fitta rete di telecamere meteoriche, da installare attorno al pianeta e da sfruttare per monitorare costantemente l’atmosfera terrestre: un modo utile per visionare le traiettorie di asteroidi come l’Earthgrazer (pur essendo uscito rapidamente dall’orbita del nostro pianeta), valutandone al meglio i percorsi e gli impatti con la superficie atmosferica.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.