Allestita la nave da cargo Cygnus che dovrà rifornire di viveri gli astronauti dell’Iss
La Northrop Grumman ha realizzato la nave da cargo Cygnus e l’ha lanciata da una base della Virginia il 20 febbraio 2021. Si tratta di una nave carico molto speciale perché la sua destinazione finale è la Stazione Spaziale Internazionale: il suo compito, infatti, è quello di portare i rifornimenti agli astronauti in orbita. Cygnus è una nave cargo senza equipaggio che porta con sé un carico molto prezioso del peso di più di 8mila libbre che comprende non solo cibo e attrezzature di vario tipo per rendere più piacevole la vita in orbita dei sette astronauti, ma soprattutto l’occorrente per le prossime passeggiate nello spazio. Da leggere anche Meteorite attraversa i cieli dell’Inghilterra, tante le segnalazioni.
Ecco quanto atterrerà
La missione rappresenta il 15esimo viaggio di rifornimento verso la stazione spaziale. L’atterraggio di Cygnus è prevista per il 22 febbraio, quindi due giorni dopo il lancio. Dalla nave cargo verrà estratto un braccio meccanico che aggancerà la stazione spaziale e resterà attaccata ad essa per circa tre mesi. Dopo questo lasso di tempo, Cygnus tornerà in orbita e, prima del suo ingresso nell’orbita terrestre, si auto-brucerà per evitare che le sue scorie possano cadere sulla Terra o restare in orbita come altri detriti spaziali.
Perchè è stato chiamato Cygnus
L’azienda Northrop Grumman ha realizzato sia il razzo che ha portato Cygnus in orbita sia la stessa nave cargo. Il suo nome è stato un omaggio alla scienziata Katherine Johnson che ha dato un importante contributo alla conquista dello spazio, partecipando con i suoi studi al lancio del primo uomo in orbita. Sono stati gli stessi vertici dell’azienda a spiegare che da tempo è un’abitudine quella di dare ai propri razzi il nome di importante autorità che hanno cambiato il rapporto tra l’uomo e lo spazio. La curiosità della stampa si è concentrata negli ultimi giorni nell’avere maggiori informazioni sul contenuto della nave cargo. In questo caso è stata la NASA a dare maggiori dettagli, anche per avvicinare il grande pubblico alla missione spaziale. Tanto cibo fresco, per aiutare gli astronauti a superare questa missione così difficile.
Cosa è stato spedito
Fra le prelibatezze che sono state spedite ci sono del salmone fresco, un salame intero, delle caramelle, un pezzo di parmigiano e altri prodotti deperibili. Un altro prodotto molto importante che è stato spedito è un processore di salamoia che è indispensabile per il meccanismo di recupero dell’acqua potabile dall’urina. Uno dei problemi più sentiti della missione spaziale, infatti, è proprio quello di avere acqua potabile in quantità sufficiente per le esigenze degli astronauti: con questo processore studiato direttamente dalla NASA, però, la difficoltà sembra davvero risolta.
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