La galassia ESO 021-G004 individuata dal telescopio Hubble è distante 130 milioni di anni luce
Si chiama ESO 021-G004 ed è una galassia a forma di spirale. Ad individuarla è stato il telescopio spaziale Hubble grazie alle enormi potenzialità della fedelissima Wide Field Camera 3. Si tratta, a parere degli astronomi, di una galassia distante 130 milioni di anni luce avvolta da una massa vorticosa di gas, polvere e stelle. Si è scoperto anche che si tratta di una galassia attiva, nella quale una frazione significativa dell’energia, si irradia provenendo da oggetti diversi dai normali componenti.
Lo studio dei nuclei galattici ci consentirà di poter ricostruire le origini dell’universo
Questa energia viene emessa mediante onde radio, raggi infrarossi o raggi gamma. Attraverso lo studio di questi nuclei galattici attivi potremmo anche riuscire a ricostruire le origini della nostra galassia trattandosi proprio di fonti molto luminose che vengono generate dal materiale che si riversa verso l’interno nella regione centrale di ESO 021-G004 dove è collocato il buco nero supermassiccio.
Le radiazioni possono essere osservate anche a grandi distanze
Nel momento in cui il materiale si riversa verso il buco nero, viene trascinato in orbita come parte di un disco di accrescimento e nel surriscaldarsi emette le caratteristiche radiazioni ad alta energia prima che venga inghiottito. Le radiazioni sono talmente luminose da poterle osservare anche a milioni di anni luce di distanza.
Brevi cenni storici sul telescopio Hubble
Nel 2020, fra l’altro, proprio il telescopio Hubble celebrerà il trentesimo anno in orbita. A questo evento saranno dedicate delle celebrazioni e anche un calendario con delle immagini suggestive catturate proprio da questo telescopio progettato negli anni ’70. Il progetto legato al telescopio Hubble nacque da una partnership tra NASA e ESA che prese il via negli anni ’70. Nel 1983 il progetto fu sul punto di partire ma per ragioni tecniche venne rinviato ancora. Poi finalmente, nell’aprile 1990, prese il via definitivamente con il lancio in orbita.
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