Il telescopio Hubble sta per andare in pensione: sarà sostituito dal telescopio Roman

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Il telescopio Roman garantirà prestazioni superiori e ci aiuterà a comprendere il processo di formazione delle stelle

Il telescopio spaziale Hubble è in orbita da decenni ed è stato protagonista in questi anni di imprese che hanno contribuito a raggiungere nuove consapevolezze e a scoprire fenomeni nuovi. E' anche vero che ormai è pronto al pensionamento dopo tanti anni di onorato servizio e infatti la NASA si sta preparando a sostituirlo. Una delle osservazioni chiave che il telescopio spaziale Hubble fa sono le immagini note come campi ultra profondi di Hubble. Il prossimo telescopio spaziale, Roman, sarà molto più evoluto dal punto di vista tecnologico e in grado di acquisire immagini in campo ultra profondo rispetto a Hubble. Leggi anche Un misterioso Buco Nero sarebbe scomparso: le ipotesi allo studio.

Le potenzialità del nuovo telescopio Roman

Il nuovo telescopio spaziale Roman avrà la capacità di acquisire 100 campi ultra profondi di Hubble contemporaneamente. Hubble ha catturato immagini di campo ultra profondo dal 1995. Il primo ha puntato il telescopio spaziale su una zona vuota di cielo per dieci giorni catturando un'immagine di campo profondo con migliaia di galassie precedentemente invisibili all'interno. Da allora, Hubble ha realizzato esposizioni ancora più lunghe catturando galassie più distanti denominate Ultra Deep Field. Il telescopio spaziale Roman di Nancy Grace scatterà immagini simili, ma l'area coperta dal cielo sarà 100 volte più grande di quella che Hubble può coprire con i suoi mezzi limitati.

Potrà immortalare milioni di galassie

Pur coprendo un'area così enormemente più vasta, il telescopio spaziale Roman riuscirà ugualmente a fornirci immagini con la stessa nitidezza e risoluzione di Hubble. Secondo quanto anticipato dagli astronomi le potenzialità di Roman gli consentiranno di poter immortalare milioni di galassie, comprese centinaia di galassie molto datate addirittura risalenti a poche centinaia di milioni di anni successivi al Big Bang. Queste osservazioni aiuteranno le indagini in molteplici aree della scienza, inclusa la struttura e l'evoluzione dell'universo, la genesi delle stelle e la loro evoluzione nel tempo.

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