La foto scattata dal telescopio Inouye ha immortalato i segreti più intimi di una macchia solare
Un gruppo di scienziati ha pubblicato, appena pochi giorni fa, l’immagine più sorprendente e dettagliata di una macchia solare come gli esseri umani non hanno mai visto in precedenza. L’immagine è stata scattata il 28 gennaio dall’Inouye Solar Telescope e mostrerebbe la presenza di strutture magnetiche di appena 20 chilometri sulla superficie del sole. A spiegare nei dettagli il contenuto della foto è stato Thomas Rimmele, direttore associato del National Solar Observatory (NSO) dell’NSF in una dichiarazione della National Science Foundation. Leggi anche Eclissi di sole 14 dicembre, ecco come vederla
Cosa si è scoperto
L’NSF ha costruito e gestisce il telescopio che ha catturato questa spettacolare e unica immagine, che è stata rilasciata il 3 dicembre. Il telescopio solare è il più grande dedicato all’osservazione del sole. L’immagine di questa macchia solare misura solo una piccola porzione del sole. Si può notare facilmente un centro scuro che sembra sfiorare la parte esterna che invece ci appare decisamente più luminosa. La parte più scura della macchia solare ha evidenziato una concentrazione di campi magnetici che fanno da barriera e impediscono il raggiungimento della superficie. Per quanto questa zona scura possa apparirci più fresca delle parti più luminose di questa macchia solare, possiede una temperatura di ben 7.500 gradi Fahrenheit (4.100 gradi Celsius).
In futuro si otterranno immagini ancora più dettagliate
Le strisce collocate nell’area più scura della macchia solare evidenziano la presenza di chiazze di gas caldo e freddo scolpite da una convergenza di intensi campi magnetici e gas caldi che partono dal basso. Il telescopio solare Inouye ha catturato questa immagine di una macchia solare prima che la struttura fosse completata. La NSF afferma che questa immagine è un’indicazione delle fantastiche potenzialità di questo telescopio che in futuro ci regalerà immagini realmente sensazionali sul sole e sui suoi dettagli più intimi grazie all’ottica avanzata e allo specchio primario di 4 metri. Il tutto anche in coincidenza con un nuovo ciclo solare che porterà all’aumento dell’attività.
Le potenzialità del telescopio Inouye
“Siamo adesso in condizione di mirare il telescopio solare più avanzato al mondo verso il sole – ha dichiarato Matt Mountain, presidente dell’Associazione delle Università per la Ricerca in Astronomia – per catturare e condividere immagini dettagliate e aggiungere nuove intuizioni scientifiche sull’attività del sole” . Il telescopio Inouye verrà completato nel 2021.
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