
Si tratta di due sciami meteorici suggestivi che caratterizzano il mese di aprile
Il mese di aprile regalerà delle vere “chicche” a tutti coloro che sono appassionati di astronomia grazie ai due sciami meteorici spettacolari che caratterizzano proprio l’ingresso della primavera. Si tratta delle Liridi e delle Eta Aquaridi. Le Liridi sono “stelle cadenti” vere e proprie mentre le Eta Aquaridi sono sciami meno intensi rispetto a quelli che possiamo apprezzare ad agosto ma sono caratteristici non solo per la loro bellezza ma anche perchè discendono dalla famigerata cometa di Halley, chiamata così in omaggio all’astronomo, matematico e meteorologo britannico Edmond Halley.
Di cosa si tratta
Anche questi sciami meteorici che vedremo ad aprile, pur non essendo appariscenti come altri sciami meteorici che si verificano durante l’anno, possono regalare degli exploit molto suggestivi. Non avranno sicuramente i tassi orari zenitali di Perseidi, Leonidi e Geminidi, ma possono anche raggiungere picchi massimi significativi con le adeguate fasi lunari. Si tratta, in ogni caso, di suggestivi spettacoli astronomici che gli astrofili non possono di certo perdersi.
Quando vederle
Entrando nel dettaglio, le Liridi saranno attive tra il 15 e il 29 aprile, come indicato dal portale specializzato earthsky.org. Già da oggi potremo vedere in cielo qualche barlume di questo sciame anche se il picco vero e proprio si raggiungerà nella notte tra lunedì 21 (giorno di Pasquetta) e martedì 22. In Italia il picco si dovrebbe raggiungere precisamente alle 18:00 ora italiana del 22, ecco perchè già dalla tarda serata del 21 aprile, sarà davvero il caso di tenere gli occhi all’insù per godersi questo straordinario spettacolo.
Le Eta Aquaridi: quando vederle
Le Eta Aquaridi saranno attive tra il 19 aprile e il 28 maggio, pertanto avremo molto più tempo a disposizione per poterle ammirare anche se il loro picco si raggiungerà nei primi giorni di maggio, esattamente tra lunedì 5 e martedì 6. Questo sciame meteorico possiede decisamente un tasso orario zenitale più ricco rispetto alle Liridi, offrendo la possibilità di vedere in media una sessantina di scie luminose nel firmamento notturno. Un dato che fa riferimento soprattutto all’emisfero australe, mentre in quello boreale ci si dovrà accontentare di una ventina di scie luminose. Per vedere la cometa di Halley invece dovremo attendere il 2061, tenuto conto che il passaggio al perielio avviene ogni 76 anni e l’ultima volta che si verificò era il 1986.
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